«In relazione al provvedimento del Giudice del Lavoro di Taranto di reintegra nel posto di lavoro del signor Riccardo Cristello, Acciaierie d’Italia rileva che il Magistrato adito ha accertato la natura offensiva delle espressioni utilizzate dal signor Cristello (tra le altre, “assassini”). Inoltre, ha confermato la certa ascrivibilità al predetto dipendente del post pubblicato,
nonché l’assenza di alcun intento ritorsivo da parte dell’Azienda, con
l’applicabilità dell’obbligo di fedeltà a prescindere dalla tipologia
degli strumenti di comunicazione adoperati. Al contempo, Acciaierie
d’Italia prende atto che Il Magistrato, nella fase sommaria del
giudizio, ha adottato il provvedimento di reintegra ritenendo che l’
“attacco verbale” operato dal signor Cristello fosse in realtà riferito alle precedenti gestioni dello stabilimento siderurgico tarantino e, tanto, indipendentemente dalla coniugazione al presente delle voci verbali impiegate».
Così l’azienda in una nota stampa
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