(da Repubblica - Bari Cronaca) - "Capristo e Paradiso hanno fatto carte false per laloro carriera")
...Davanti ai magistrati di Potenza, Amara ha poi aperto il capitolo Matera con il racconto della richiesta che gli avrebbe fatto il procuratore Pietro Argentino, fino al 2017 procuratore aggiunto di Taranto, dove si era occupato della vicenda Ilva. L'avvocato siciliano ha affermato che pressioni per assumere il figlio avvocato di Argentino gli sarebbero arrivate sia dal poliziotto Filippo Paradiso sia dall'avvocato Angelo Loreto e che a quelle aveva cercato di non dare seguito: "Ne parlavo con Peppe Calafiore (suo socio), ma per noi sarebbe stato un costo".
La richiesta, però, a un certo punto sarebbe arrivata dal procuratore in persona: "Argentino me lo ha chiesto in Procura di assumere suo figlio e io l'ho assunto. Ma secondo lei l'ho assunto per fare un favore all'Ilva? Come si fa a dire no a un procuratore...". Sulla vicenda Argentino, nel corso dell'interrogatorio sia il gip Amodeo sia il procuratore Curcio non sono andati a fondo perché l'attuale incarico rivestito dal magistrato a Matera, semmai venissero ravvisate a suo carico ipotesi di reato, imporrebbe la trasmissione degli atti alla Procura di Catanzaro. E aggiungerebbe un ulteriore tassello al grande puzzle che le Procure della Repubblica di mezza Italia stanno costruendo sulla scorta delle dichiarazioni di Amara.
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