Tra poco più di un mese, come da tanti anni, più di 70 lavoratrici e lavoratori addetti a pulizie/ausiliariato non potranno più lavorare per luglio e agosto e quindi per tre mesi non riceveranno più stipendio (dato che il primo stipendio di settembre lo riceveranno ad ottobre).
In questo mesi si sospende forse il mangiare, i bisogni quotidiani e vitali delle lavoratrici e delle loro famiglie?
Lo Slai cobas chiede che si metta da quest'anno fine a questa sospensione. Questo è anche una necessità per il servizio, per i bambini e il resto del personale, perchè con gli asili vuoti è possibile fare quelle attività di pulizie approfondita e straordinaria, previste nell'appalto ma che non si possono effettuare durante l'anno per la presenza dei bambini e per le pochissime ore di lavoro quotidiano (3 giornaliere) della lavoratrici che non bastano neanche a fare le pulizie ordinarie (a mò di esempio: lavaggio brandine, pulizia infissi, porte, pulizia frigoriferi, forni, cappe di aspirazione, sanificazione di piastrelle, riordino degli armadi, pulizia di tapparelle e zanzariere, ecc. ecc.).
In questi due anni per la pandemia le lavoratrici hanno dovuto lavorare al doppio sempre nelle stesse tre ore, per pulire e sanificare a fondo ogni mobile, suppellettile, letti, tavolini, ecc, e continuamente centinaia e centinaia di giocattoli di ogni dimensione; in una condizione, tra l'altro, in cui nonostante l'appalto preveda per le pulizie, soprattutto quelle di sanificazione - tuttora decisive per tutelare dal covid - l'uso di attrezzature meccaniche ed elettriche, le lavoratrici operano sempre e solo come 100 anni fa, con stracci e scope, piegandosi a terra in ginocchio o arrampicandosi su mezzi di fortuna, a rischio della sicurezza e pagando con la propria salute; mentre la Ditta ha ottenuto punteggio e assegnazione appalto affermando che tali attrezzature ci sono.
Ora le lavoratrici non sono più disposte ad accettare tutto questo, vogliono fine delle sospensioni estive, aumento dell'orario di lavoro a 5 ore giornaliere e lavorare in condizioni di salvaguardia della salute e sicurezza.
O Comune e Ditta, con cui si stanno facendo incontri, rispondono alle loro richieste o sarà avviato uno stato di agitazione.
PS. Quest'anno si celebrano i 40 anni dell'istituzione degli asili nido comunali, ma sono anche 40 anni di precariato continuo delle lavoratrici passate da varie ditte, anni di sfruttamento, di taglio di ore nonostante l'aumento delle mansioni, anni di perdita della salute, ecc.Ma tutto questo non ha diritto di cronaca per amministratori celebranti...
Nessun commento:
Posta un commento