Venerdì 20 maggio in tutta Italia vi sarà sciopero/giornata di lotta nazionale, indetta da tutti i sindacati di base, per misure concrete nei confronti di carovita, lavoro, salute e sicurezza sul lavoro, peggiorate dopo la pandemia per la guerra in Ucraina e l'aumento delle spese militari da parte del governo Draghi, che prende fondi destinati al lavoro, alla sanità, alla scuola per usarli tutti a sostegno della guerra - 26 miliardi per le armi e la miseria offensiva di 200 euro una tantum per i lavoratori che non bastano neanche per pagare l'aumento di una bolletta.
In varie città si terranno iniziative e incontri presso le Prefetture.
In tale giornata anche a Taranto si terrà un Presidio/Conferenza stampa sotto la
prefettura dalle ore 9 dei rappresentanti dei lavoratori
pulizie, appalti comunali e partecipate, asili, scuola, e
fabbriche in sofferenza, Ilva, Tessitura di Mottola, Cemitaly.
Abbiamo chiesto un incontro col Prefetto per le ricadute nella nostra città sulle condizioni di vita e di lavoro, ora ulteriormente peggiorate con l'intreccio crisi/pandemia/guerra, e chiedere che interventi vengano intrapresi, oltre quelli insufficienti nazionali, per difendere le condizioni dei lavoratori, cassintegrati, dei settori precari più colpiti e sostenere le fasce più deboli della popolazione di Taranto.
In tale occasione consegneremo nuove firme contro la guerra imperialista e l'aumento delle spese militari di lavoratori e cittadini
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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