(Dal Quotidiano del 5.5.22)
"Il premier Mario Draghi non la prese affatto bene - quando fu cancellato l'articolo dal decreto "milleproroghe" che trasferiva 575 milioni dal fondo delle bonifiche alla produzione per Acciaierie d'Italia - e strigliò la maggioranza. Poi la guerra e la crisi del sistema industriale che si approviggionava di ghisa e di acciaio dalla Russia e Ucraina hanno ridato centralità ad Ilva. Da qui l'annuncio del governo di voler far produrre più acciaio all'azienda e i provvedimenti del Dl "tagliaprezzi": 150 milioni sulla decarbonizzazione..." (In realtà sulla produzione)
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