TARANTO - «Abbiamo
presentato un documento, un piano tecnico di attuazione delle
disposizioni contenute nell'Aia». Lo dice il presidente dell'Ilva Bruno
Ferrante dopo l'incontro con il ministro Corrado Clini. Il piano,
aggiunge, «verrà esaminato dai tecnici del ministero per verificare la
congruità con le disposizioni dell'Aia». «Questo è un grande passo in avanti. Ci
fa uscire dall'incertezza rispetto alla possibilità che l'impresa in
qualche modo si fermasse o riconsiderasse l'impegno ad effettuare gli
investimenti ambientali nell'area di Taranto». Lo dice il ministro
Corrado Clini sulla presentazione del piano tecnico sull'Aia da parte
dell'Ilva.
Il ministero dell'ambiente potrebbe presentare un ricorso contro la
procura di Taranto in caso di mancata applicazione dell'Aia per l'Ilva.
Lo ha detto il ministro Clini, precisando che, se non viene applicata,
«a mio giudizio si opera contro la legge e siccome la legge va
rispettata ci muoveremo di conseguenza».
Secondo il ministro Corrado Clini, la strada maestra è la continuazione
produttiva dell'Ilva, «e nello stesso tempo per la protezione
dell'ambiente» sono proprio le prescrizioni date con Autorizzazione
integrata ambientale (Aia). Parlando a Firenze a margine di un convegno
in Palazzo Vecchio, Clini ha sottolineato come la situazione sia
complicata «perché l'iniziativa della procura rischia di essere in parte
conflittuale con l'Aia». «Il conflitto deve essere superato - ha
aggiunto Clini che questo pomeriggio a Roma vedrà il presidente
dell'Ilva Bruno Ferrante - anche perché l'obiettivo che abbiamo è
proteggere l'ambiente e salvaguardare l'occupazione». La strada
''maestra'' prevista dalla legge «è quella di applicare l'Aia: va
superato il rischio di conflitto con la magistratura»
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