Si è preso atto che sulla questione
della continuità lavorativa dopo il 4 dicembre (data di fine del
contratto di 3 mesi), da notizie ancora non ufficiali, il contratto
sarà prorogato di un mese, durante il quale si provvederà ad
istituire una "garetta" per l'affidamento del servizio per
un periodo di 4 mesi, tempo necessario per il bando di gara europeo.
Questo se garantisce al momento un
respiro per i lavoratori, non può far stare tranquilli perchè
permane la situazione di precarietà; tanto anche alla luce della
recente esperienza del passaggio dalla Ditta Castiglia che ha visto
la sospensione del lavoro per più di due mesi, la necessità di una
lotta prolungata, e infine un arretramento delle condizioni salariali
dei lavoratori.
Nello stesso tempo, il permanere dello
stato di precarietà anche nel servizio, non dà subito risposta alla
questione dell'aumento del personale, da tempo richiesto dai
lavoratori, che sono costretti anche quando si ammalano o hanno
necessità di un giorno di ferie di doversi loro trovare il
“sostituto”, e li obbliga a fare sempre più spesso un doppio
turno lavorativo. Per questo le notizie per cui l'Amiu intende
rinviare l'ampliamento del personale alla gara europea, quindi tra
5/6 mesi, sono negative, sia per le condizioni di lavoro dei
lavoratori sia per l'efficienza e il miglioramento del servizio di
selezione differenziata.
Per tutte queste ragioni, nell'assemblea i lavoratori hanno deciso:
1) di mantenere fino a tutto dicembre
uno stato di agitazione, per vigilare a chè tra il mese di proroga e
l'altro contratto di 4 mesi non vi sia alcuna interruzione, e perchè
si proceda da subito ad un aumento del personale, cominciando ad
assumere le altre unità - pur a settembre annunciate - dal bacino
dei corsisti. Per questo i lavoratori si atterranno agli orari e alle
mansioni previste dal loro contratto, non effettuando pertanto
straordinari per sostituire assenze di lavoratori o mansioni che non
rientrino nei loro compiti;
2) si è inoltre deciso di organizzare
nel mese di dicembre una giornata di lotta unitamente con i
Disoccupati Organizzati – i quali hanno frequentato i corsi di
formazione per la raccolta differenziata ma ancora non lavorano - con
iniziative che saranno decise in seguito.
I lavoratori della Pasquinelli
parteciperanno al convegno della Rete nazionale per la sicurezza e la
salute sui posti di lavoro che si terrà a Taranto il 7 dicembre, per
portare il loro contributo ed esperienza, sia sul fronte del legame
lavoro/lotta all'inquinamento/risanamento ambientale, di cui è parte
importante anche la raccolta differenziata, sia sul fronte della
tutela della salute nel lavoro di selezione dei rifiuti, che proprio
nei giorni scorsi ha evidenziato alcune serie carenze.
TA. 19.11.12
I Lavoratori operanti alla Pasquinelli
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