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circolo proletari comunisti taranto
MAI PIÙ OMICIDI SUL LAVORO E PER IL LAVORO
Appello per una giornata di lotta sui temi della
"SICUREZZA sul LAVORO, della SALUTE e dell'AMBIENTE”
SABATO 10 Novembre - Manifestazione e Corteo a TARANTO
I Lavoratori dell'ILVA in SCIOPERO e PRESIDIO permanente da sei
giorni davanti alla Portineria A dell'ILVA di Taranto, proclamato
dopo “l'omicidio” di Claudio, riuniti in Assemblea di fronte alla
chiusura al dialogo delle Istituzioni e dell'Azienda decidono:
1) di proseguire la protesta;
2) di invitare tutte le realtà sociali e sindacali, locali e
nazionali, che si battono contro l'inquinamento dell'ambiente e dei
luoghi di lavoro e per un Lavoro dignitoso e sicuro, in cui non vi sia
spazio ad accordi sindacali che favoriscano gli omicidi sul lavoro, a
unirsi in una giornata di lotta sui temi della "SICUREZZA sul
LAVORO, della SALUTE e dell'AMBIENTE".
SABATO 10 Novembre
Manifestazione e Corteo a Taranto
con concentramento alle ore 14.30
MAI PIÙ OMICIDI SUL LAVORO E PER IL LAVORO
Per contatti e adesioni: presidioilvataranto@virgilio.it
Taranto, 5 novembre 2012
I LAVORATORI ILVA di TARANTO in PRESIDIO
Taranto: BASTA OMICIDI IN FABBRICA E IN CITTA’! SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE!
05/11/2012
Il Presidio dell’ILVA, cominciato non appena si
è saputa la notizia dell’omicidio di Claudio Marsella avvenuta
all’interno del reparto MOF (Movimentazione Ferroviaria), ha lanciato la
proposta di una Manifestazione nazionale a Taranto per sabato prossimo
10 novembre.
Noi ci saremo.
Ci saremo perché la morte di Claudio non è un
“incidente”, cioè un fatto casuale, ma è un omicidio avvenuto per le
condizioni di lavoro che si vivono all’ILVA anche grazie ad accordi che
hanno ridotto la sicurezza in nome del profitto.
Ci saremo perché l’ILVA è divenuto, purtroppo, il
simbolo di ciò che produce lo sviluppo capitalistico che mette il
profitto e gli interessi d’impresa sopra ogni cosa e che ogni cosa,
anche le vite umane, travolge.
Ci saremo perché di omicidi in fabbrica e di omicidi
in città non ne vogliamo più, né a Taranto, né a Marghera, né in nessun
altro posto del mondo.
Ci saremo perché pensiamo da sempre che salute e
sicurezza, in fabbrica e fuori, e tutela dell’ambiente non possono
dipendere dal profitto
Ci saremo perché già ci siamo. Siamo al Presidio
della portineria A dell’ILVA e siamo nello sciopero dei compagni di
Claudio che sta svuotando il reparto MOF per chiedere condizioni di
lavoro e di vita diverse e migliori in fabbrica e in città.
Ci saremo perché anche all’ILVA serve un altro
sindacato, che non firmi accordi che uccidono i lavoratori, che non
chiudano tutti e due gli occhi sulle violenze che l’ILVA perpetra da
anni a danno dei lavoratori e della città, che sia davvero indipendente
dai padroni, dai partiti, dai governi;
Ci saremo perché all’ILVA, come in tutti i posti di
lavoro, serve democrazia e pluralismo sindacale che rompa un monopolio
della rappresentanza che ha causato danni gravissimi, e a volte,
irreparabili, come nel caso dell’ILVA e sia possibile eleggere
democraticamente e senza riserve i rappresentanti dei lavoratori.
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