Lo
Slai cobas Ilva e provinciale aderisce e partecipa alla
manifestazione indetta dal presidio operai del MOF per sabato
10 novembre ore 14.30 entrata Arsenale via Magnaghi.
Lo
Slai cobas è dietro lo striscione “Non si muore per il lavoro”.
Lo
Slai cobas sostiene lo sciopero e il presidio permanente degli operai
del MOF, per l’annullamento dell’accordo che ha contribuito alla
morte di Claudio Marsella, e per l’accoglimento delle loro
richieste.
Invita
tutti gli operai a unirsi nella lotta, a fare piattaforme sulla
sicurezza e seguire l’esempio degli operai del MOF, anche per i
diritti e la libertà sindacale dei lavoratori. Lo sciopero è un
diritto dei lavoratori che deve essere riconosciuto a tutti, i
lavoratori devono potersi iscrivere all’Usb, allo Slai cobas, ecc.
e partecipare ai loro scioperi, in piena libertà senza pressioni,
ricatti, terrorismo psicologico, persecuzioni.
Lo
slai cobas respinge e invita a respingere la cassintegrazione,
perchè senza prospettive chiare può essere anticamera di esuberi.
Diffidiamo i sindacati confederali dal firmare questa nuova
cassintegrazione per conto dei lavoratori, come è sempre avvenuto.
Denunciamo
lo sporco tentativo dell’azienda di addebitare anche alla lotta
degli operai del MOF questa cig.
L’azienda
per bocca di Ferrante, per tenere legati a sè gli operai, aveva
detto che non ci sarebbe stata cassintegrazione, i sindacati
confederali l’avevano assecondata e agito da portavoce; ora
annuncia 2000 cassintegrati dal 19 novembre nell’area a freddo, per
incatenare ancor più gli operai ai suoi interessi. Mentre nell’area
a caldo gli operai lavorano a pieno regime anche con straordinari
respirando fumi e polveri come prima, e nello stesso tempo avanza la
possibilità del fermo totale, e non abbiamo ancora un piano
dell’Ilva e i soldi necessari da parte di Riva per una messa a
norma dell’azienda.
Riva
scarica sugli operai la crisi e le sue malefatte, come ha sempre
fatto. Ma ora dobbiamo opporci uniti.
Lo Slai cobas si batte per uno sciopero generale di tutti, organizzato da tutti e nelle mani dirette degli operai, per la sicurezza, i diritti, la salute, per una fabbrica messa norma e una città risanata.
TA. 8.11.12
Per
operai Slai cobas Ilva
3397144555
(Andrea) 3282182791 (Lorenzo) 3921497896 (Piero)
Slai
cobas per il sindacato di classe Taranto
v.
Rintone, 22 – slaicobasta@gmail.com - 3475301704
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