Ilva, gli operai Mof in corteo per Claudio
«Gli accordi sono vostri, le vite nostre»
Continua lo sciopero ad oltranza per la morte del 29enne
Alla sfilata partecipano anche slaiCobas e Comitato Donne
Il corteo
TARANTO - I lavoratori del reparto Movimento Ferroviario (MOF)
dell'Ilva di Taranto, dove il 30 ottobre scorso è morto in un incidente
sul lavoro l'operaio 29/enne Claudio Marsella, proseguiranno ad oltranza
lo sciopero in atto sin dal giorno dell'incidente. Lo hanno fatto
sapere alla manifestazione che sta per iniziare a Taranto, indetta
dall'Unione Sindacale di Base (USB). Inizialmente lo sciopero era stato
indetto fino alle 7 di domani. Gli operai chiedono di avere un incontro
con l'azienda perché risponda ad una serie di richieste avanzate in
materia di sicurezza.
Taranto, corteo per ricordare l'operaio morto
- Un furgone con lo striscione e la scritta Ciao Claudio, insieme alla foto del giovane, apre il corteo di protesta che sta per prendere le mosse a Taranto in coincidenza con la manifestazione organizzata dall'Unione Sindacale di Base a sostegno dei lavoratori dell'Ilva di Taranto. Claudio è l'operaio Claudio Marsella, morto a 29 anni in un incidente sul lavoro il 30 ottobre scorso nel reparto Movimento Ferroviario (MOF) dello stabilimento siderurgico. All'interno del furgone, chiuso da vetri trasparenti, campeggia una scritta: «gli accordi sono vostri, le vite sono nostre. Firmato i lavoratori Mof-IlvA». Alla manifestazione i lavoratori del reparto in cui lavorava Marsella indossano una maglietta bianca sulla quale è stampato il volto del giovane operaio deceduto. Al corteo al momento partecipano anche esponenti delo slai Cobas e del Comitato Donne per Taranto. Al corteo è presente anche un gruppo di cittadini di nazionalità curda con cartelli con scritte: «pace in Kurdistan»
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