E le loro rivendicazioni sono state anche nell'incontro molto precise e chiare:
- i cantieri di cittadinanza perchè non siano solo uno spot elettorale di Regione e governo, devono essere estesi a tutti i disoccupati; questo vuol dire togliere quei paletti che restringono a pochi "disperati" la possibilità di usufruire di questa misura, allargare fondi e numero di posti di lavoro;
- chiediamo un impegno preciso all'Ass. al lavoro sull'assunzione dei disoccupati nella nuova raccolta differenziata che inizierà a Paolo VI (a inizio estate);
- un impegno diretto del Comune anche per i corsi di formazione a questo scopo, investendo di questo Enti, come la Scuola edile.
Su questo l'ass. Cosa farà alcune verifiche.
MA OCCORRE MOLTO MA MOLTO DI PIU'.
I Disoccupati e le disoccupate a Taranto sono migliaia e non si può rispondere con mini misure tampone, per pochi mesi e pochissimi soldi.
Il lavoro ci può e ci deve essere, ma anche qui occorre un piano di vere assunzioni stabili, a partire dalla raccolta differenziata e ciclo rifiuti.
PER QUESTO I DISOCCUPATI ORGANIZZATI SLAI COBAS SI SONO DATI INSIEME AGLI OPERAI DEGLI APPALTI APPUNTAMENTO AL 4 MAGGIO.
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