Un'altro passaggio negativo del processo Ilva.
Il tribunale del riesame ha annullato il sequestro conservativo dei beni dei dirigenti, Buffo, Colucci e Giovinazzi, fatto dal Gup Gilli sulla base della richiesta fatta dai familiari dell'operaio Claudio Marsella morto il 30 ottobre 2012, perchè secondo il tribunale del riesame "non vi è il pericolo che le istanze della parte civile non possano essere soddisfatte".
La richiesta di messa sotto sequestro e il provvedimento della giudice Gilli era invece più che legittimo. la durata sicuramente lunga del processo "ambiente svenduto" certo non da alcuna garanzia che questi imputati, ammesso siano condannati al risarcimento, non abbiano nel frattempo fatto sparire i loro beni.
D'altra parte questo del sequestro era una forma cautelare anche a fronte dell'esclusione delle tre società dei Riva dal risarcimento alle parti civili.
Ora, dopo la richiesta di patteggiamento dell'Ilva AS, arriva quest'altro provvedimento che mette un segno negativo all'andamento del processo.
E' un segnale a chi si illude che il patteggiamento dell'Ilva, e prima l'esclusione delle società dai risarcimenti, spianerebbe la strada ai maxirisarcimenti dei singoli imputati.
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