domenica 12 aprile 2015

Un commento: "Aspettando il 1° Maggio tra illusioni e false speranze"

"Sfruttare il primo maggio per farsi pubblicità non è mai bello, ma soprattutto oscura il vero percorso che noi lavoratori, disoccupati, giovani tarantini dovremmo intraprendere cioè la rivolta, la disobbedienza, il blocco totale se veramente si vuol smuovere tutta la merda che ci hanno gettato addosso in tutti questi anni. Non basta certo il concertone, vino e magliette (da vendere, come piccoli aspiranti imprenditori - sai com'è, il logo sempre ovunque e mò il vino e mò la maglietta...). Se non si intraprende un percorso di rivolta allora non illudete la gente facendovi propaganda, usando temi sociali (per i quali, a parte il periodo iniziale, anche quest'anno non avete fatto un giorno di lotta se non comunicati o letterine alla Stefáno). Non si è paladini della giustizia una volta all'anno (così come non si è "giardinieri" una volta all'anno). C'è gente che lotta ogni singolo giorno contro disoccupazione, lavoro sempre più precario, contro questo sistema, contro chi inquina, contro chi ci continua ad ammalare, e contro tante altre cose. 
Spero quanto prima che i tarantini si sveglino e aprano gli occhi, che la guerra non è mai finita!
F.B."

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