"Dopo l'ennesimo naufragio, in
cui il mare ha inghiottito tante vite umane, mi sento
un'assassina, perchè io sono cittadina italiana ed europea e l'Italia e l'Europa non alzano un
dito per costruire una politica che affronti queste tragedie del mare
che oserei chiamare "omicidio volontario" specialmente ora che
l'Unione Europea ha deciso di ignorare vite umane. Non a caso questi
migranti sono i nuovi desaparecidos e la disperazione è una modalità
di sterminio di massa, gestita in modo che l'opinione pubblica non
riesca a prenderne coscienza, o possa almeno dire di non sapere.
È
dal 1988 che si muore così nel Mediterraneo, è un muro che piano
piano cresce nelle nostre acque, questo occidente è sempre più sordo, è proprio vero! Se sei nato dalla parte sbagliata
del globo niente ti sarà concesso; un europeo quando viaggia ha mille
possibilità di scegliere a seconda delle sue necessità, prende il
treno, l'aereo, la macchina o l'autobus, mentre per chi viene dal sud
non ci sono visti, aiuti umanitari. Sono affari tuoi se nel tuo paese
c'è una dittatura o c'è una guerra, per l'Italia, l'Europa sei solo una seccatura"
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