giovedì 2 aprile 2015

Selezione Differenziata, l'incremento con Talsano va di pari passo con i problemi di salute e sicurezza dei lavoratori

Il problema nasce a monte ovvero nell'ostinarsi a non voler capire che nello specifico della raccolta e selezione del materiale da differenziare, aumentare il carico di lavoro non permette ai lavoratori di effettuare una buona raccolta del materiale e in aggiunta aumentano i rischi relativi alla salute e alla sicurezza.
Circa tre mesi fa durante una riunione con la Coop. L'Ancora, l'Amiu (azienda municipalizzata igiene urbana) e i rapprentanti dello Slai Cobas p.s.c, durante questo incontro furono affrontati molti argomenti riguardanti la situazione dei lavoratori, la salute e la sicurezza, ecc. L'Amiu in quell'occasione, in vista dell'incremento del materiale in arrivo da Talsano, avanzava richiesta verso i lavoratori d fare uno sforzo in più per tre mesi per riuscire a smaltire tutto quel materiale così da capire e rendersi conto della portata di materiale che arriva alla selezione in relazione ad un eventuale aggiunta del 3° turno. 
Bene, da quel giorno sono passati i 3 mesi, il carico di lavoro per i lavoratori è aumentato di non poco e di pari passo sono aumentati i problemi di salute e sicurezza.
Andando per gradi, i problemi di salute riguardano quasi tutti i lavoratori che accusano forti dolori alle articolazioni e nello specifico braccia e spalle. Questo avviene perchè i ritmi con cui i lavoratori devono muovere le braccia per raccogliere e selezionare il materiale sono aumentati, per cui aumentando il carico di lavoro e riempiendo il nastro trasportatore di materiale, il lavoratore mentre il nastro scorre deve letteralmente scavare con le mani tra ogni genere di rifiuto (multimateriale) che varia dal catetere alle siringhe, agli scarti di macelleria, ospedalieri e chimici come le polveri rilasciate dai grossi toner di stampanti o acidi di batterie, amianto, liquidi biologici di ogni genere, ecc.
Tutto questo, ripetiamo, mentre il nastro scorre e di conseguenza l'operaio deve operare velocemente per raccogliere e scansare ogni sorta di pericolo, facendolo a ritmi a tratti insostenibili. Questo oltre al pericolo sicurezza influisce anche sulla salute gravando letteralmente sulle spalle degli operai che in alcuni casi sono arrivati anche ad essere impossibilitati nel fare lo stesso normale movimento del braccio, ricorrendo (a spese loro, degli operai) a cure fisioterapiche perchè appunto quei ritmi e quei movimenti sempre gli stessi, fatti per circa 6 ore comportano l'infiammazione dei tendini delle braccia con conseguente ritorsione muscolo scheletrica del trapezio, e creano forti dolori a braccia e spalle ogni qualvolta il lavoratore effettua il movimento manuale di raccolta.
Ora ritornando alla richiesta avanzata dall'Amiu, sarebbe opportuno che l'azienda si esprimesse in merito visto che sono trascorsi i 3 mesi di "prova" e vista una serie di problematiche sorte e sopraelencate riguardanti la modalità errata di concepire la raccolta differenziata e la produzione stessa in relazione al carico del nastro trasportatore e alla sicurezza e salute dei lavoratori.

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