(da il Quotidiano) - Il post su facebook costa ai
Nobraino l'esclusione dal concertone dell'1 maggio di Taranto. Sulla
bacheca della band, infatti, era apparso un commento sulla tragedia
che è costata la vita a settecento migranti nel canale di Sicilia.
La provocazione, però, è piaciuta pochissimo a fan e navigatori
della rete. Sulla bacheca si è abbattuta una pioggia di post di
protesta. Tra chi ha reagito, anche gli organizzatori del grande
concerto di Taranto. I Liberi e Pensanti questa mattina hanno
ufficiliazzato l'esclusione della band dagli ospiti dell'1 maggio in
riva allo Jonio.
"Non c’è spazio - si legge sul sito
dei Liberi e Pensanti - sul palco del #unomaggiotaranto per
chi non riesce a trattenere una “battuta idiota e infelice"
(sempre sperando che di “battuta” si sia trattato) quando ancora
non si conoscono i numeri definitivi di una tragedia immane. Viviamo
in un mondo virtuale (sempre più scollegato dalla realtà) in cui si
baratta la dignità per un “mi piace” ad ogni costo. Ognuno,
però, è responsabile delle proprie azioni e ad ogni azione
“corrisponde una reazione uguale e contraria”: i Nobraino non si
esibiranno sul palco del #unomaggiotaranto nel giorno della festa dei
lavoratori, i migranti per eccellenza. Ricordiamo - conclude
la nota - che quello dell'immigrazione sarà uno dei temi centrali di
quella giornata. Proveremo a raccontarvi cosa vuol dire rischiare la
vita per un futuro migliore. Anzi, per un futuro".
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