Tanti appalti delle pulizie, guardiania, verde, piccola manutenzione sono in scadenza, o già scaduti, altri reggono appesi ad un filo sempre più sottile di proroghe di 2 mesi o poco più.
Il Comune, l'Amiu, la Provincia invece di fare un serio piano generale di lavoro, di sviluppo dei servizi necessari per la città e che creerebbero tanti posti di lavoro, va avanti con mini proroghe, affidamenti o nuove gare d'appalto al massimo ribasso, con importi sempre più bassi.
Le Ditte da parte loro o decidono di rinunciare all'appalto, con licenziamenti dei lavoratori o, nella maggiorparte dei casi, scaricano sui lavoratori con taglio di ore e di posti di lavoro.
In questa situazione, che sta diventando sempre più comune e tocca centinaia di lavoratrici, lavoratori a Taranto, non basta lottare ognuno nel proprio "guscio". NON CE LA SI FA!!
Occorre uno sciopero generale cittadino e una lotta generale che abbia i caratteri della rivolta (come fu nel 2007) e che unisca tutti i settori in sofferenza.
Chi dei sindacati confederali, o degli stessi sindacati di base su questo fa orecchi da mercante INGANNA I LAVORATORI!
E i lavoratori devono prenderne atto, non accettando una lunga o breve agonia.
IL 24 APRILE PUO' E DEVE ESSERE UN PRIMO PASSO VERSO QUESTA LOTTA GENERALE.
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