LA VERA SITUAZIONE ALL'INTERNO DELL'ILVA DESCRITTA DAGLI OPERAI.
Nell'incontro, si è affrontato anche il contesto di queste giornate all'Ilva.
Gli
operai hanno chiaro che il governo con questo nuovo decreto vuole
garantire solo sé stesso e i commissari, passando sopra a ciò che sta
succedendo in fabbrica e alla stessa azione della Magistratura.
Non
c'è stato solo l'infortunio mortale nelle settimane scorse. Anche nel
reparto Rivestimenti si è rischiato il morto. Un operaio ha rischiato di
essere stritolato da un carrellone, e qui è stata solo la prontezza di
un altro carrellista se si è salvato e si è risolta la cosa con una
prognosi di 15 gg; a dimostrazione che non ci possono essere postazioni
operative in cui vi sia una sola persona, come è stato nel caso di
Alessandro Morricella.
Sull'incidente
che ha provocato la morte di Alessandro, il giudizio degli operai è
molto critico verso i “sindacati del giorno dopo” e sul legame tra
incidente e pratica operativa. Ci sono diverse versione dell'incidente
stesso che tuttora non lo rendono limpido. Tra gli incriminati
dall'inchiesta della Magistratura vi sono anche 4 operai che avrebbero
fornito versione differente dei fatti, esistono persino opinioni secondo
cui non sarebbe stato il getto della ghisa ad aver investito
Alessandro, ma la fuoriuscita massiccia di gas.
Sempre
nel contesto della situazione interna, l'incidente dell'AFO2 ha creato
situazioni nell'establishment attuale della fabbrica; il direttore dello
stabilimento, Cola, sarebbe stato in via di sostituzione con un altro
di provenienza anch'esso ex Indesit, ma l'emergenza creatasi ne ha
richiesto il mantenimento in servizio, secondo una logica però di
esporlo all'azione della Magistratura e all'attuazione del nuovo
decreto, mettendo a riparo i commissari. Questo, al di là del merito,
mette in luce la natura tutta politica della gestione attuale dello
stabilimento che ne accentua l'ingovernabilità, con tutte le conseguenze
in materia di operatività che finiscono per ricadere sui lavoratori.
Altri operai, invece, hanno messo l'accento sul ruolo davvero sempre più tragico dei sindacati confederali, mentre l'Usb regge meglio ed allarga il suo consenso.
I
sindacati confederali gestiscono ormai il tesseramento, fornendo
servizi per conto dell'azienda agli operai, trasformando tutta una serie
di questioni che i lavoratori potrebbero trattare con facilità da soli
in servizi del sindacato, condizionati all'iscrizione. Esempio di questo
sono i servizi per la Pec, o per l'iscrizione al passivo dell'Ilva.
Ormai
assistiamo a sindacalisti in “giacca e cravatta e cartellina” che non
lavorano pressoché mai, che si aggirano nella fabbrica per svolgere
queste attività.
L'incontro
è stato anche occasione per fare il punto sui contratti di solidarietà,
il cui governo resta del tutto aleatorio e in parte poco trasparente, e
i lavoratori lo verificano solo quando arriva la 'busta paga'.
Comunque, facendo la radiografia generica di un reparto assistiamo a:
un calo del numero dei lavoratori - nell'Ome-Mua nell'ordine di un 50 operai in meno;
sul
salario è rimasto inevaso il problema del 10% aggiuntivo a quel 60% che
costituisce la paga effettiva per le settimane di solidarietà. Qui,
agli operai che chiedono, si parla di un conguaglio che dovrebbe esserci
a gennaio 2016;
in
generale gli operai in CdS, per es. in questo reparto, la cui paga
lorda per un 4° livello è di 60 euro giornaliere, la paga mensile si
aggira intorno a 1.150, 1.200 euro, perchè su 26 giorni, un dieci sono
di solidarietà, che vengono appunto pagate al 60%;
sono diminuiti o non si fanno straordinari;
allo sciopero in generale per la morte dell'operaio ha partecipato intorno al 30% degli operai.
Sempre
nel quadro di questa discussione tra gli operai è emerso che circola
voce che il prossimo attacco della Magistratura riguarderà i Parchi
minerali.
Questo
è stata occasione per spiegare ulteriormente come esista una netta
percezione dei magistrati che il governo opera contro la loro azione, ma
che questo sul momento non riesce ad avere effetti intimidatori, anzi i
magistrati rispondono con ulteriori inchieste, perchè il governo sembra
non forte, autorevole ma arrogante, a difesa esplicita degli interessi
padronali, anche quando violano apertamente la legge.
Questo
è importante capirlo perchè ci sono le condizioni, anche per noi, per
intensificare denunce, chiedere inchieste su cosa sta succedendo ora
all'Ilva e sugli effetti in materia di sicurezza e salute, diritti e
condizioni di lavoro, salari nell'Ilva dei commissari.
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