mercoledì 8 luglio 2015

Nuova giunta regionale: certo non è un buon inizio

Emiliano sceglie una giunta di sapore demagagogico e populista, da "sagra" appunto, scelta non tra i partiti che lo hanno eletto ma tra gli "amici", che non è certo il meglio; il PD viene in parte "umiliato e offeso" ma certamente non ha di più da proporre; sulle donne, francamente il guaio era fatto, quasi nessuna eletta della maggioranza che lo ha sostenuto, ma la parità non è ripescare le escluse, mentre l'assessorato della pari opportunità è affidato a un politicante maschio, Negri; la nomina di tre grilline è effettivamente solo una provocazione, un "amo gettato", un'alibi per scaricare sull'opposizione colpe che francamente ancora non ha...

Poi Taranto accontentato con Liviano, per di più alla cultura, ha il sapore di una beffa, con tutto il rispetto...
E QUESTO SAREBBE ASSESSORE ALLA CULTURA....?
(Dalla stampa) - Michele Emiliano risolve il problema Pd salentino ripescando Loredana Capone (non eletta con quasi 13 mila voti) e restituendole lo Sviluppo Economico. I due avevano già un accordo pre-elettorale... Dalla votazione on-line escono vincenti Giovanni Giannini (Pd), che è stato confermato alle Opere Pubbliche, Raffaele Piemontese (PD), assessore al Bilancio, Gianni Liviano (Emiliano Sindaco di Puglia), che si occuperà dell’assessorato all’Industria Culturale e Turismo, Sebastiano Leo, uomo di Stefano eletto con Noi a Sinistra, che ricoprirà la carica di assessore al Lavoro e Politiche giovanili e il centrista Totò Negro, eletto con i Popolari, che si occuperà di Welfare.

Era ormai scontata anche la settima nomina, quella dell’assessore esterno: si tratta di Annamaria Curcuruto, ex dirigente del settore Urbanistica del Comune di Bari e professoressa universitaria, che si occuperà di Pianificazione del territorio e Urbanistica...
Delusione e amarezza di Sergio Blasi, segretario regionale del PD: il neo governatore, in realtà, non voleva un nemico nella sua giunta. Inoltre, non c’era posto per un altro leccese: una volta accontentati i vendoliani e l’Udc non restava che ripescare Loredana Capone, per fare fuori l’ex segretario regionale Pd. La scelta di tenere fuori un consigliere che ha totalizzato quasi 16 mila preferenze scatenerà le polemiche dei detrattori del governatore. Certo, Emiliano potrà appigliarsi alle ombre giudiziarie relative all’esposto di alcuni assunti all’Arif, anche se per quella storia non ci sono indagati...

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