giovedì 9 luglio 2015

La Tecnomessapia, appalto Alenia, minaccia i lavoratori organizzati nello slai cobas, in combutta con la Fiom - Denunciata alla Procura dopo l'ennesimo episodio

DENUNCIA-QUERELA

La sottoscritta Calderazzi Margherita, coordinatrice prov.le dello Slai cobas per il sindacato di classe sporge denuncia-querela nei confronti di ANTELMI ANGELO proprietario della Ditta Tecno Messapia srl sita in Ceglie Messapica ctr. Conca D'Oro, per aver costretto sotto minaccia di licenziamento o di non rinnovo del contratto n.4 lavoratori dipendenti, operanti presso il cantiere Alenia Aermecchi di Grottaglie, a cancellare la loro iscrizione allo Slai cobas sc, nonché verso altri lavoratori a non partecipare alle assemblee sindacali, regolarmente indette.

In particolare.
In data 27 marzo 2015 un gruppo di lavoratori dipendenti della Tecnomessapia srl si iscrivono allo Slai cobas per il sindacato di classe; in data 14 aprile 2015 lo Slai cobas sc su richiesta degli stessi lavoratori indice un'assemblea nel cantiere della citata azienda in Alenia Grottaglie.
L'assemblea si svolge regolarmente, ma, a differenza delle attese degli stessi lavoratori, altri dipendenti della Tecnomessapia che avrebbero voluto partecipare non vengono.
I lavoratori slai cobas comunicano che prima dell'assemblea il citato Angelo Antelmi aveva fatto delle minacce ai lavoratori circa la non continuità del rapporto di lavoro dopo il 30 giugno (data termine appalto, successivamente prorogato) se restavano nello slai cobas sc o partecipavano all'assemblea.
Inoltre, si aggiunge che vengono fatte affermazioni diffamatorie sullo Slai cobas e la sua presenza in azienda, e in particolare si afferma che lo Slai cobas sc farebbe chiudere le aziende...
Tutto questo era avallato anche dal rappresentante interno della Fiom.
Tali minacce nei giorni successivi all'assemblea, ai primi di maggio 2015, ottengono
purtroppo il loro effetto: il 4 maggio 2015, quasi tutti i lavoratori iscritti vanno via dallo Slai cobas, solo 1 di loro presenta però formale disdetta alla scrivente, gli altri due lo comunicano solo e direttamente alla Ditta.
Lo Slai cobas invia nei giorni successivi, il 16.5.15, una lettera all'azienda e ad Antelmi Angelo chiedendo un incontro urgente per porre il confronto lungo i binari di normali relazioni sindacali, come avviene in altre ditte dell'appalto Alenia, e per eventualmente dissipare informazioni false sulla nostra organizzazione sindacale.
Nei giorni successivi l'avvocatessa della Tecnomessapia, a nome della ditta, comunica telefonicamente le scuse dell'azienda e di Antelmi Angelo, ammettendo il comportamento antisindacale dei suoi rappresentati e affermando la disponibilità all'incontro dallo slai cobas sc proposto. Ma di fatto questo incontro non si terrà mai con l'azienda.

In data 6 luglio 2015, si tiene dopo regolare comunicazione della scrivente O.S. una nuova assemblea sul posto di lavoro, essendo emerso un problema di trasferimento di 40 lavoratori.
Molti lavoratori, pur non iscritti allo Slai cobas, fanno sapere di voler partecipare all'assemblea. Ma all'ora di inizio, il nostro iscritto comunica che Antelmi Angelo andato sul cantiere stava dicendo agli altri lavoratori di non partecipare, con minacce circa la loro permanenza in azienda e dice anche ai lavoratori di iscriversi ai sindacati confederali, e in particolare alla Fiom.
In data 7 luglio, infine, anche l'unico iscritto comunica la sua disdetta della iscrizione allo slai cobas, a causa del clima di pressioni, minacce a non confermare il contratto di apprendistato all'atto della sua scadenza.

E' evidente non solo l'aperto atteggiamento antisindacale di Antelmi Angelo, ma il fatto che questo è stato sempre accompagnato da violenze psicologiche verso i lavoratori.
Inoltre, facendo affermazioni diffamatorie e false verso lo Slai cobas per il sindacato di classe, ha danneggiato anche verso altri lavoratori di altre ditte dell'appalto e dipendenti della stessa Alenia l'immagine dello Slai cobas per il sindacato di classe, nuocendo alla sua organizzazione e legittima attività sindacale.

Infine, si pone all'attenzione un altro aspetto, riportato anche dalla stampa locale e nazionale. Durante le recenti elezioni regionali, in cui era candidato il figlio di Angelo Antelmi, Pietro, questi ha fatto una pressante campagna verso i lavoratori perchè votassero il figlio e comunque non facessero in quel periodo alcuna attività sindacale.
Di quanto sopra, si riporta uno stralcio di un articolo apparso su “Il fatto Quotidiano” del 20 maggio 2015 e confermato dai lavoratori:

Te lo sto dicendo in presenza di tutta questa piazza, tu a giugno lavorerai in Tecnomessapia”. Pietro Antelmi lo afferma direttamente durante un comizio pubblico a Ceglie Messapica, rivolgendosi a un padre di famiglia disoccupato intervenuto sul palco. Lui, Antelmi, è il proprietario della ditta in questione, ma soprattutto si è candidato al consiglio regionale della Puglia nella lista Oltre di Raffaele Fitto. Il video della ‘promessa’ – diffuso dalla testata online BrindisiOggi.it è arrivato alle orecchie di tutti scatenando la bagarre a poche ore dall’apertura delle urne. Vibranti le proteste di comuni cittadini del paese in provincia di Brindisi (dove si vota anche per l’elezione del sindaco) e di altri candidati al consiglio regionale che hanno chiesto il ritiro della candidatura di Antelmi”.

Per tutto quanto sopra, si resta a disposizione per chiarimenti, dichiarazioni testimoniali, documentazione.
Si chiede di conoscere gli esiti della presente denuncia.

SLAI COBAS per il sindacato di classe
Coord. nazionale Calderazzi Margherita

per com. v. Rintone, 22 Taranto – T/F 0994792086 - 3475301704 – slaicobasta@gmail.com

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