giovedì 2 luglio 2015

Cementir, lavoratori Pulisan sui tetti - siamo solidali con i lavoratori, ma non con i sindacati che li organizzano - questi sono da sempre servi della direzione Cementir - CGIL in testa e Cisl al seguito. Non si può protestare contro la Cementir senza protestare contro sindacati e rsu della Cementir; nè si può avere fiducia nella Prefettura che proprio sulla Cementir è stata da noi più volte sollecitata a prendere l'iniziativa ma ha sempre accettato tranquillamente che la Cementir si sottraesse. Basta ipocrisie e commedia degli inganni sulla pelle dei lavoratori - martedì 7 luglio riunione dello Slai cobas Cementir aperta a tutti i lavoratori

La protesta attuata dai lavoratori 


La protesta attuata dai lavoratori TARANTO - Sciopero e proteste, con i lavoratori che sono saliti sui tetti: mattinata campale per i lavoratori della Pulisan srl, titolare dell’appalto di pulizie civili ed industriali presso lo stabilimento Cementir di Taranto. La Fisascat-Cisl in una nota ha comunicato “l’insoddisfazione di quanto pervenuto” sino ad oggi, “che allo stato attuale comporterebbe il licenziamento di diversi lavoratori; l’insoddisfazione per quanto dichiarato dalla Cementir Italia (che si ritiene estranea alla vicenda), paradossale, visto anche la mediazione della Prefettura di Taranto, le parti azienda e committente non vogliono trovare una soluzione per traghettare una parte del personale verso un esodo incentivato e le restanti unità con una salvaguardia occupazionale alle stesse condizioni.“Riteniamo che le scelte imprenditoriali nel ridurre drasticamente l’appalto fatte dall’Azienda  Cementir sul territorio Tarantino, non possono essere accettate da questa Organizzazione Sindacale soprattutto in questo momento particolare di grave crisi occupazionale che sta attraversando il nostro territorio” si legge nel comunicato con cui si annunciano i tre giorni di sciopero.



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