giovedì 30 luglio 2015

L'Associazione Salam rifiuta ai migranti di poter avere il documento di identità

Nell’incontro tenutosi questa mattina in Prefettura in presenza di una delegazione di migranti del Bel Sit con lo Slai cobas e la responsabile dell’Ass. Salam, quest’ultima ha comunicato che non avvierà la procedura affinchè i migranti, come tutti gli altri che sono sul territorio di Taranto da più di 3 mesi, ottengano il certificato di residenza e la Carta d’Identità.
Si tratta di una presa di posizione assurda che di fatto non ha altro scopo che mettere i bastoni tra le ruote a 138 migranti residenti al Bel Sit.
 
Su questo diritto dei migranti, il Comune – Ufficio stranieri dice che spetta ai migranti il documento d’identità e che potrebbe rilasciarlo subito, se chiaramente l’associazione garantisce che i migranti stanno presso il Bel Sit; tutte le altre Associazione nella stessa situazione della Salam hanno già fatto ottenere i documenti ai migranti nei loro centri; la viceprefetto Trematerra ha inviato alla Salam una lettera con cui scrive che per la Prefettura nulla osta al rilascio della documentazione richiesta dai migranti del Bel Sit..
 
MA LA RESPONSABILE DELLA SALAM, SIMONA FERNANDEZ, HA CONTINUATO ANCHE QUESTA MATTINA A DIRE NO!! 
 
I migranti hanno pari diritti e devono avere pari condizioni indipendentemente dall’associazione che gestisce il centro! Altrimenti ci troveremmo di fronte ad una oggettiva discriminazione dei migranti del Bel Sit dagli altri.
 
Su questo le Istituzioni, in primis la Prefettura deve prendere atto e adottare provvedimenti
 
La lotta, quindi, continuerà più di prima nei prossimi giorni!
 
SLAI COBAS per il sindacato di classe

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