mercoledì 6 settembre 2017

RIPRENDE LA FORMAZIONE OPERAIA IL 14 SETTEMBRE

Questo nuovo ciclo sarà sulla Rivoluzione d'Ottobre, diretta da Lenin. 
Nel centenario di essa (7 novembre 1917) è importante che, in particolare, i lavoratori, i giovani, le donne conoscano o riprendano nelle proprie mani la storia della prima rivoluzione proletaria - dopo l'"assalto al cielo" della Comune di Parigi - con la prima instaurazione di uno Stato di dittatura del proletariato e la costruzione di una società socialista.  
La Rivoluzione d'Ottobre è la nostra storia; essa appartiene, infatti, a tutti i lavoratori e a tutte le masse popolari che vogliono rovesciare questo sistema capitalista di sfruttamento, oppressione, di negazione dei diritti e libertà.
Essa, in questo senso, "non ha cent'anni", non appartiene al passato, ma ci fornisce indispensabili lezioni teoriche e pratiche per l'oggi.

Questa Formazione Operaia parlerà della Rivoluzione d'Ottobre ai proletari, per i proletari; strappandola ai mass media e testi borghesi, che ne parleranno per cancellare, infangare lo "spettro" che essa rappresentò e rappresenta tuttora per la classe dominante; e strappandola anche alle "celebrazioni" travisate dei riformisti, revisionisti e falsi comunisti nostrani, volte a porla in un archivio polveroso della storia.

In attesa dell'inizio della FO, giovedì 14 settembre, pubblichiamo stralci di un articolo del Partito Comunista Cinese diretto da Mao Tsetung.

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Da un articolo della redazione del Quotidiano del popolo su una riunione allargata dello
Ufficio politico del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese (29 dicembre 1956)
“…Nel 1917, il proletariato russo guidato da Lenin e dal Partito Comunista dell’Unione Sovietica ha condotto la rivoluzione proletaria alla vittoria e instaurato la dittatura del proletariato; in seguito è riuscito a costruire una società socialista. Il socialismo scientifico,
che fino a quel momento non era stato che una teoria e un ideale, era diventato una realtà vivente. Così la Rivoluzione dell’ottobre 1917 in Russia ha aperto una nuova era, non soltanto nella storia del movimento comunista ma anche nella storia di tutta l’umanità.
L’Unione Sovietica ha riportato dei prodigiosi successi durante i trentanove anni che sono trascorsi dalla rivoluzione. Dopo aver abolito il sistema di sfruttamento essa ha posto fine all’anarchia, alle crisi e alla disoccupazione nella sfera economica… Un paese che prima della rivoluzione era arretrato da un punto di vista industriale e la cui popolazione presentava un numero elevato di analfabeti, è divenuto la seconda potenza industriale del mondo e possiede forze scientifiche e tecniche che sono superiori a quelle degli altri paesi, nonché una cultura socialista altamente sviluppata. I lavoratori dell’URSS, oppressi prima della rivoluzione, sono oggi i padroni del paese e della società; essi hanno sviluppato una grande attività e dato prova di uno spirito di iniziativa crescente nella lotta rivoluzionaria e nel lavoro di edificazione; la loro situazione materiale e la loro vita culturale sono state radicalmente trasformate. Prima della Rivoluzione d’Ottobre la Russia era una prigione per i popoli che l’abitavano; dopo la Rivoluzione questi hanno tutti uguali diritti e si sono rapidamente trasformati in popoli sociali avanzati…
… L’esistenza dell’URSS ha scosso fino dalle sue fondamenta il dominio dell’imperialismo; essa ha fatto nascere in tutti i movimenti di liberazione nazionale dei popoli oppressi speranze, fiducia e coraggio senza limiti. I lavoratori di tutti i paesi hanno offerto il loro appoggio all’Unione Sovietica; questa a sua volta ha offerto il suo appoggio ai lavoratori di tutti i paesi. L’Unione Sovietica ha praticato una politica estera a difesa della pace mondiale, del riconoscimento dell’uguaglianza giuridica di tutte le nazioni e della lotta contro l’aggressione imperialista. L’Unione Sovietica è stata la forza principale che ha trionfato su scala mondiale sull’aggressione fascista. L’eroica armata sovietica ha liberato i paesi dell’Europa orientale e una parte dell’Europa centrale, il nord est della Cina e il nord della Corea, cooperando con le forze popolari di questi paesi. L’Unione Sovietica ha stabilito relazioni amichevoli con tutti i paesi delle democrazie popolari, li ha aiutati nella loro edificazione economica e ha formato con loro una potente roccaforte della pace nel mondo: il campo socialista. Essa ha anche offerto un potente sostegno ai movimenti di indipendenza delle nazioni oppresse, al movimento mondiale dei popoli per la pace e ai numerosi giovani stati pacifici, che, dopo la Seconda guerra mondiale, si sono costituiti in Asia e in Africa.
Questi sono fatti indiscutibili…”

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