sabato 9 settembre 2017

CHE LA DURA DENUNCIA DI MSF SI TRASFORMI NEL NOSTRO PAESE IN LOTTA CONTRO IL GOVERNO, LO STATO, CHE SUI CRIMINI IN LIBIA PORTA AVANTI I SUOI INTERESSI IMPERIALISTI

DALLA LETTERA DI MSF (riportata integrale sotto):
"...Accecati dall’obiettivo di tenere le persone fuori dall’Europa, le politiche e i finanziamenti europei stanno contribuendo a fermare i barconi in partenza dalla Libia, ma in questo modo non fanno che alimentare un sistema criminale di abusi. La detenzione di migranti e rifugiati..."
"...rapimenti, torture ed estorsioni. E i governi europei hanno scelto di trattenere le persone in questa situazione..."
"...La riduzione delle partenze dalle coste libiche è stata celebrata come un successo nel prevenire le morti in mare e combattere le reti di trafficanti. Ma sappiamo bene quello che sta accadendo in Libia. Ecco perché questa celebrazione è nella migliore delle ipotesi pura ipocrisia o, nella peggiore, cinica complicità con il business criminale che riduce gli esseri umani a mercanzia nelle mani dei trafficanti..."
"...Ma chi è davvero complice dei trafficanti: chi cerca di salvare vite umane oppure chi consente che le persone vengano trattate come merci da cui trarre profitto? La Libia è solo l’esempio più recente ed estremo di politiche migratorie europee che da diversi anni hanno come principale obiettivo quello di allontanare le persone dalla nostra vista. L’accordo UE-Turchia del 2016 e tutte le atrocità che abbiamo visto in Grecia, Francia, nei Balcani e altrove ancora indicano una prospettiva sempre più definita, fatta di frontiere chiuse e respingimenti..

LA RISPOSTA DI GENTILONI, che sa bene che per ogni migrante bloccato in Libia vi sono le orribili torture e stupri denunciati, E' UNA CONFERMA DELLA CRIMINALE POLITICA IMPERIALISTA DEL GOVERNO:
"...L'allarme umanitario lo condividiamo ed è uno dei nostri impegni maggiori da tempo. Ma nessuno metta in contraddizione questo impegno con quello per contrastare i trafficanti di uomini e ridurre i flussi perchè queste cose devono procedere insieme..."

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