Slai Cobas psc
Il vice sindaco oltre a parlare del tavolo ha detto agli operai che la produzione fatta in questo mese era scarsa. Gli operai, unanimamente, hanno obiettato e chiesto un confronto con chi ha detto cio’ – si legge nella nota -. La produzione per noi operai è addirittura triplicata con molti sacrifici, pagando e ricadendo sulla nostra salute e sicurezza, perchè ricordo a chi su quel nastro non ci ha messo mai piede che il famoso multimateriale è sempre compreso di siringhe di sangue, lame di tutti i tipi (metallo) acidi, prodotti cancerogeni, materiale edilizio sbriciolato, topi e la comparsa di quest’anno di blatte che in questo mese ci hanno camminato addosso. Perchè gli organi competenti non apprezzano tutti i nostri sacrifici? Cosa vogliono da noi visto che stiamo portando dei ritmi di produzione estenuanti? Certo che ce lo domandiamo!“.
E poi ci chiediamo ormai stanchi e sfiniti psicologicamente, qual’è il nostro futuro visto che andiamo avanti a proroghe di 30 giorni con una raccolta differenziata di bassissimo livello che ancora una volta la si fa ricadere sugli operai e sull’utenza? Detto ciò chiediamo agli organi competenti di responsabilizzarsi per una raccolta che va rivista per essere migliorata invece di scaricare colpe e trovare colpevoli e pensate che ogni giorno su quel nastro facciamo del nostro meglio, anche se poco apprezzato. Noi, quelle 23 famiglie che senza questo lavoro non abbiamo alternative, noi, che siamo stati formati con i soldi pubblici e abbiamo dato un seguito per far si che per una volta i soldi dei contribuenti fossero andati spesi bene – concludono i lavoratori e le lavoratrici dello Slai cobas -. Ovvio che domani ci aspettiamo soluzioni concrete per migliorare questo stato di cose".