La situazione di questi mesi, ma forse anni, alla Pasquinelli è come rivedere un film già visto, i cui registi sono Amiu, Comune, a cui negli ultimi tempi si è unita anche la Regione.
Siamo ancora una volta a pochi giorni dal termine dell'ulteriore proroga, che appunto termina il 30 settembre, e gli impegni di riconvocare nei primi giorni di questo mese il Tavolo per dare soluzioni definitive alla stabilità lavorativa dei lavoratori Pasquinelli, a tutt'oggi non viene convocato.
Per questo, stamattina i lavoratori Slai cobas sc della Pasquinelli sono stati in presidio al Comune, per esprimere la loro protesta.
Vi è stato un incontro con il vicesindaco De Franchi che ha riferito che ancora deve sentirsi con la Regione - e quindi di fatto ancora non c'è una data di convocazione del Tavolo - impegnandosi in giornata a comunicare questa convocazione.
Ma non possono bastare le parole, senza fatti riprende la lotta!
Siamo all'assurdo, però normale in questo sistema, da un lato il Comune con articoli stampa dice che dovrà intensificare il lavoro per la raccolta differenziata, ancora a un bassissimo 17%, per evitare aumenti di tasse ai cittadini, ma dall'altro lato si rischia di mandare a casa dall 1° di ottobre quei lavoratori che coprono un settore fondamentale della differenziata, appunto i lavoratori della pasquinelli che fanno la selezione dei rifiuti raccolti; dall'altro ancora non si avvia la raccolta differenziata a Paolo VI, che creerebbe anche molta occupazione.
Per questo la lotta dei lavoratori della pasquinelli per il lavoro, e anche per la difesa della salute, va ben oltre una semplice vertenza sindacale, ma riguarda il futuro ambientale, occupazional, economico della città.
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