mercoledì 27 settembre 2017

Officine Tarantine - una esperienza chiusa?

un documento, con troppi autoelogi, con conclusione assolutamente insoddisfacente.
non si regala uno spazio ai 'prepotenti' - e non si tratta solo di prepotenza..

ESPERIENZA POLITICA DI OFFICINE TARANTINE CONCLUSA
Dopo quattro anni di occupazione e autogestione delle Officine Tarantine, il collettivo politico che fino ad oggi le ha recuperate autonomamente e animate, dichiara conclusa la propria esperienza all’interno della struttura dei Baraccamenti Cattolica. Nel 2013 abbiamo conquistato il consenso di una larga fetta di città che ha legittimato l’occupazione degli spazi di proprietà comunale (ma in concessione dalla Marina Militare), fino ad allora lasciati
all’incuria e al più totale abbandono. Da lì è nata una esperienza fantastica fatta di tanti esperimenti sociali e concrete risposte alla decadenza culturale della nostra città. Esperimenti che adesso vedono una conclusione netta data dalle numerose e forse troppe divergenze politiche sulla continuazione del percorso di Officine Tarantine. Come precar*, disoccupat* e student*, preferiamo ricostruire il nostro percorso politico ricominciando dalle strade e dai quartieri. Coscienti della nostra attività politica, rivendichiamo ogni iniziativa, evento, manifestazione, azione, assemblea o semplice concerto, percorsi cittadini, lotte territoriali e vertenze nazionali. Abbiamo contribuito alla nascita e alla crescita di un folto collettivo studentesco, del movimento femminista internazionale Non Una Di Meno, di una cassa di resistenza per tutt* i/le compagn* colpiti dalla mannaia repressiva legalitaria, dato spazi assembleari a esperimenti di calcio popolare, contribuito allo sviluppo di attività di mutualismo sociale quali doposcuola, laboratorio tessile, ciclofficina, palestra popolare, aula studio, laboratorio teatrale e artistico, sala prove e mensa. Crediamo che un collettivo di un qualsiasi spazio occupato debba essere antifascista, antirazzista, antisessista e contro ogni forma di totalitarismo e prepotenza. Ecco perché non accettiamo forme estreme di personalismi e ci distacchiamo dalla struttura e da chi intende farne un luogo di lucro personale e non di crescita collettiva e comunitaria, pertanto non saremo più responsabili di future iniziative e azioni riconducibili agli ex Baraccamenti Cattolica. La nostra non è una rassegnazione, ma un punto di ripartenza e di autocritica; saremo comunque nelle strade a rivendicare i nostri percorsi e per amore di questa città, saremo contro ogni forma di prepotenza, in qualsiasi forma essa si manifest.

Nessun commento:

Posta un commento