ArcelorMittal annuncia un nuovo piano industriale... ma sarà sempre all'insegna di esuberi strutturali, cassaintegrazione permanente, intensificazione dello sfruttamento, mano libera su sicurezza e inquinamento... con in più, la partecipazione e i soldi dello Stato
occorre contrapporre lotta e piattaforma operaia, che non può essere quella targata confederali e USB
Ex Ilva, incontro governo-sindacati-Mittal ma l’azienda è senza piano. L’ad Morselli: ‘Pronto tra dieci giorni’. Uilm e Fiom temono il bluff
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Il governo spinge l'azienda a non deragliare rispetto agli accordi del 4 marzo che hanno chiuso la causa civile dopo il tentativo di fuga della multinazionale dell'acciaio, ma l'amministratore delegato Lucia Morselli prende tempo. Ok di Gualtieri, che ribadisce: "Avanti con il piano, pronti a intervento diretto per Ilva leader mondiale". Palombella (Uilm): "C'è rischio tensioni sociali, non le controlleremo". Re David (Fiom): "Situazione di instabilità e nessuna prospettiva sul futuro. È un quadro assolutamente inaccettabile"“Il piano deve continuare”ma al momento non c’è o almeno non si vede e i sindacati lanciano l’allarme sul rischio di“tensioni sociali incontrollabili”di fronte alle“instabilità”, visto che gli impianti “sono al minimo” e “non ci sono investimenti”. IlgovernospingeArcelorMittala non deragliare rispetto agli accordi del4 marzoche hanno chiuso lacausa civiledopo iltentativo di fugadella multinazionale dell’acciaio, ma l’amministratore delegatoLucia Morselliprende tempo e l’esecutivo resta attendista ‘concedendo’ i 10 giorni chiesti all’azienda a partire da oggi e dopo i quali si tornerà a discutere. Isospettisu un nuovo disimpegno, però, restano tutti dopo aver preso corponelle scorse settimane quando gli affittuari dell’ex Ilva hanno messo incassa integrazionesenza preavviso1.000 operai.
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