Viene notificato in questi giorni il rinvio a giudizio con processo al Tribunale di Messina per compagni accusati di aver contestato il G7 di Taormina del 26/27 maggio 2017 - il processo è fissato per il 14 ottobre 2020.
Questo processo tocca tra gli altri numerosi compagni di proletari comunisti, Slai cobas per il sindacato di classe, Mfpr che in quella occasione diedero il loro contributo di prima linea a questa contestazione.
Il processo deve essere l'occasione non solo per la necessaria difesa legale dei compagni, che sono peraltro gravati da altre condanne e da altri processi, vedi ad esempio i compagni di Taranto, ma per rilanciare con forza l'atto di accusa contro l'imperialismo che produce guerre e pandemia, contro la militarizzazione della Sicilia e del Sud - con l'importanza che ha il NOMUOS, contro le basi USA/NATO/ITALIA, in primis Sigonella, contro l'intervento e il ruolo dell'imperialismo italiano nella situazione nel Mediterraneo e in Libia.
Quindi chiediamo a tutte le forze proletarie e antimperialiste oltre la necessaria solidarietà per i compagni colpiti dalla repressione, di costruire le condizioni per una presenza nazionale al processo
che potrebbe essere accompagnata da un convegno a Messina e da una contemporanea serie di iniziative in altre città italiane.
proletari comunisti
slai cobas per il sindacato di classe
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