giovedì 14 maggio 2020

Dalle denunce raccolte questa mattina alla portineria di ArcelorMittal: gli operai in cig per Covid-19 prendono la miseria del 58% della retribuzione

Al danno la beffa. Per i lavoratori in Cassa Integrazione in Deroga a causa del coronavirus l’indennità prevista è pari all80% della retribuzione; per gli operai dell'ArcelorMittal invece, la Cig per Covid-19 è del 58%. "Arriviamo a prendere 800, massimo 900 euro in un mese, così non si può vivere con una famiglia" - hanno detto gli operai stamattina.
Nella maggior parte dei reparti si lavora a turnazione una settimana e due si sta in cassintegrazione. E l'emergenza viene scaricata sui lavoratori. 
L'intervento di questa mattina alla Port. A
Contro questa inaccettabile situazione lo Slai cobas sc ha chiesto un incontro con la Regione. 
Gli operai non devono pagare doppiamente: col rischio di ammalarsi di coronavirus andando a lavorare (già alcuni operai sono risultati in questi mesi contagiati); e anche col taglio del salario. 
A situazione straordinaria deve corrispondere un intervento straordinario, con una cassaintegrazione che copra il 100%.
Su questo, come sulle pesanti incertezze per il futuro, gli operai denunciano che i sindacati in fabbrica sono spariti. 

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