giovedì 9 luglio 2020

ArcelorMittal - Altre 13 settimane di Cig ordinaria dal 3 agosto

Ancora una volta la motivazione è per l'emergenza coronavirus.
In realtà questa riduzione degli operai e cassaintegrazione permanente era - come abbiamo scritto e detto fin da gennaio scorso - già ampiamente programmata prima e indipendentemente dall'emergenza pandemia, interna al piano definitivo di esuberi presentato a giugno dalla Morselli al governo. Quindi Mittal non dicesse chiacchiere. Anzi, in un certo senso il coronavirus gli ha permesso di accelerare e rendere "giustificato" il piano di riduzione di operai. 
In questi mesi AM ha inoltre beneficiato degli ammortizzatori sociali per Covid-19, e ora aggancia la cassa integrazione ordinaria, allungando in questo modo il periodo complessivo di cassintegrazione per i lavoratori!
La crisi di sovrapproduzione, i problemi del mercato dell'acciaio vi erano da molto prima dell'emergenza coronavirus, questa l'ha solo intensificata; non può invece AM far passare questa cig addebitando le difficoltà tutte al Covid e scaricandola subito e come sempre sulle spalle degli operai. AM non perde niente, i lavoratori, invece, vivono con una miseria del salario e non ce la fanno! Di fatto sono sempre gli operai a pagare la crisi dei padroni.
Quando una sana ribellione!


pubblicato il 08 Luglio 2020, 20:13
ArcerloMittal Italia preannuncia altre 13 settimane di Cig ordinaria a partire dal prossimo 3 agosto, che potrà interessare fino ad un massimo di tutta la forza lavoro, ovvero 8.152 dipendenti diretti.
“Questa società, operante nel settore Metalmeccanico, per il quale applica il relativo CCNL di
categoria Metalmeccanica Industria comunica che, a causa dell’emergenza epidemiologica COVID-19 ancora in atto in tutto il territorio nazionale ed internazionale, i cui effetti continuano ad avere riflessi in termini di calo di commesse e ritiro degli ordini prodotti, considerato altresì il parziale blocco di parte delle attività produttive, manifatturiere, distributive e commerciali che hanno reso difficilissimo, per altro, anche la chiusura degli ordini e delle fatturazioni, visto il drastico calo registrato in questi mesi dei volumi e di conseguenza delle attività produttive per le motivazioni sopra accennate, nonostante gli sforzi profusi per reperire nuove ed alternative occasioni di lavoro, tutt’ora in corso, si trova nella condizione di dover procedere ad una riduzione della propria attività produttiva” si legge nella comunicazione . 
“Per detta situazione, la Società sarà interessata ad una sospensione e/o riduzione delle attività lavorative per il cui effetto richiede l’intervento della CIG Ordinaria e delle relative provvidenze che, a decorrere dal giorno 3 agosto 2020 e per un periodo presumibile di n. 13 settimane, potrà interessare fino ad un massimo di circa n. 8.152 dipendenti, distinti tra quadri, impiegati ed operai che, alla data della presente costituiscono l’intero organico aziendale al netto della struttura dirigenziale”. 
La società precisa che, “nell’individuazione del personale da porre in sospensione, si atterrà a criteri oggettivi derivanti dalle professionalità dei lavoratori coniugate alla quantità ed alla qualità delle lavorazioni di volta in volta da eseguire. Trattandosi di un evento oggettivamente non evitabile che rende indifferibile la riduzione dell’attività lavorativa, in applicazione di quanto previsto dalle disposizioni normative vigenti e richiamate, si propone l’incontro per procedere alla consultazione la data del 13/07/20 alle ore 12.00“.

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