mercoledì 29 luglio 2020

79 milioni di euro per la base navale della Marina di Taranto - Il rafforzamento del ruolo militare, di missioni di guerra di Taranto sarebbe la "riconversione"?

Tra la Leonardo di Grottaglie e l'ammodernamento della Base navale, passiamo sempre più ad una "Taranto città di guerra", che produce anch'essa morti su morti. 
Queste morti solo perchè sarebbero soprattutto dei popoli colpiti dalle missioni di guerra imperialiste non interessano le anime belle degli "ambientalisti"?  
La Marina Militare, poi, si fa ben "pagare" le poche aree che lascia alla città, occupate abusivamente. 


(DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO) - "Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe), ha deliberato ieri lo stanziamento di 79 dei 203 milioni previsti dal programma di ammodernamento della Stazione Navale Mar Grande di Taranto, per renderla idonea ad ospitare le navi di ultima generazione della Marina Militare. Prima tra tutte, il «Trieste» la nuova nave anfibia multiruolo che, con un dislocamento a pieno carico di circa 33.000 tonnellate e una lunghezza, fuori tutto, di circa 245 metri, detiene a giusta ragione il titolo di nave più grande della flotta.

L’atteso passaggio del Cipe, ora, consentirà la cessione da parte della Marina Militare della Banchina Torpediniere in Mar Piccolo all’Autorità di sistema portuale Mar Ionio. Nei progetti già «in itinere» la stessa Banchina sarà convertita in porto turistico, con recupero e adeguamento delle strutture
esistenti per la completa fruizione da parte della cittadinanza e ricucitura urbana con la città vecchia. La banchina della stazione torpediniere sarà usata dall’Autorità Portuale per realizzare approdi turistici e croceristici ma potrebbe anche essere la sede del grande acquario che il Governo intende realizzare a Taranto entro il 2026, data di svolgimento dei Giochi del Mediterraneo, investendo 50 milioni di euro. Una delle altre sedi possibili è proprio in area portuale, nelle vicinanze del costruendo terminal passeggeri, una scelta sarà adottata nei prossimi giorni, dopo una serie di sopralluoghi e verifiche tecniche.
La nuova destinazione d’uso della Banchina Torpediniere assicurerà alla città di Taranto un ritorno economico nell’ambito del comparto turistico, commerciale e paesaggistico, così come le nuove infrastrutture portuali della Stazione Navale Mar Grande rappresentano un volano per il tessuto socio economico tanto per la città quanto per il Sistema Paese. «Il ruolo della Difesa - ha detto ancora il ministro -, emerge anche nello sviluppo del territorio, questo risultato lo dimostra, e consentirà di portare avanti una progettualità strategica per la Marina Militare e per la città di Taranto..."

Entrando nel dettaglio del finanziamento, l'intervento complessivo è di 203 milioni di euro, di cui 191 per l'ammodernamento della Base Navale e 11,6 milioni per la riqualificazione dell'Area Chiapparo...
«Andremo a realizzare una importante infrastruttura portuale adeguata alle necessità d’ormeggio delle nuove Unità Navali Maggiori ed in genere ai nuovi bisogni operativi della Marina Militare. Nello specifico - spiega Turco - si tratta di interventi, funzionalmente autonomi, relativi all’ampliamento del molo Rotundi e alla riqualificazione dell’area Chiapparo, ma che fanno parte di un progetto più ampio che riguarda la riallocazione presso la Stazione Navale in Mar Grande delle esistenti funzioni della Marina Militare presso l'ex Stazione Torpediniere nel Mar Piccolo. Questo consentirà di liberare la cessione di quest'ultima area all'Autorità Portuale».

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