E' inaccettabile. Le migliaia di disoccupati, disoccupate, gli ultraprecari sempre in attesa di un lavoro vero e stabile dovrebbero come minimo arrabbiarsi, ma anche opporsi con l'unità e la lotta che vada avanti questa politica del Comune di sapore clientelare, elettorale.
Nel giro di pochi giorni, sotto il manto del cosiddetto "volontariato",
da un lato, lavori fondamentali per la città, come la raccolta differenziata e l'attività di informazione connessa, invece che creare occupazione stabile, viene fatta - con tanto di spot pubblicitari - da associazioni di "volontariato", e necessariamente una tantum; signore e signorini, con ragazzi al seguito, per un giorno si "vestono" da lavoratori/solerti cittadini e fanno "decoro e igiene pubblica", con tanto di operatore Tv e fotografo al seguito...; togliendo possibilità lavorative a chi aspetta da anni un lavoro decente;
dall'altro, viene fuori una nuova associazione (siccome a Taranto non ne abbiamo già abbastanza...) "Donne per la città" che vorrebbero occuparsi (sempre "disinteressatamente"...) di "progetti di natura sociale": minori, problemi delle famiglie, rischi sanitari dovuti al Covid, ecc.; anche qui con tanto di sponsorizzazione del Sindaco, insieme al vicesindaco, che con le sue parole "...questo territorio nei prossimi anni,
sarà teatro di eventi importanti, di respiro internazionale..." svela di fatto il vero scopo di questa improvvida corsa a fare i "volontari per la città": il grosso boccone che viene dal "giochi del Mediterraneo del 2026.
Anche su questo fronte chi pensa che sarà fonte di nuova occupazione per i senza lavoro a Taranto, si illude.
Ma, di grazia, quanti e quali fondi, invece che essere impiegati per lavori veri vengono usati in queste attività di "grande spessore morale"?
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“Rete... a raccolta!”, nel quartiere Tamburi la promozione della differenziata
Dopo la firma dell’accordo di collaborazione, lunedì scorso, “Rete… a raccolta!” sarà domani pomeriggio (23/7), alle 18, nel quartiere Tamburi.
È stata la prima uscita pubblica di "Rete... a raccolta!", l’alleanza promossa dal sindaco Rinaldo Melucci per promuovere i temi della tutela del decoro e dell’igiene pubblica, soprattutto nei quartieri interessati dal servizio di raccolta differenziata.
(Così parlò Zarabusta, Legambiente Taranto, Plasticaqquà Taranto, Pro Loc,o Capo San Vito Taranto, Retake Taranto e SiAmo Taranto), farà il suo debutto partendo da piazza Russo, nel cuore del quartiere, per incontrare i cittadini e sensibilizzarli alla corretta gestione della raccolta differenziata.
Ieri pomeriggio i volontari hanno ricevuto dalle mani del primo cittadino le magliette che saranno indossate in ogni iniziativa congiunta, ricevendo anche le “regole d’ingaggio” di questa sfida all'inciviltà. «Grazie al vostro prezioso contributo - le parole del primo cittadino - possiamo incidere sulle sacche di inciviltà che ancora persistono in alcune zone della città».
I volontari, divisi in gruppi, hanno effettuato attività di sensibilizzazione, incontrando cittadini e operatori commerciali, ma anche effettuando attività di raccolta per dare un ulteriore segno di presenza.
Dopo la firma dell’accordo di collaborazione, lunedì scorso, “Rete… a raccolta!” sarà domani pomeriggio (23/7), alle 18, nel quartiere Tamburi.
È stata la prima uscita pubblica di "Rete... a raccolta!", l’alleanza promossa dal sindaco Rinaldo Melucci per promuovere i temi della tutela del decoro e dell’igiene pubblica, soprattutto nei quartieri interessati dal servizio di raccolta differenziata.
(Così parlò Zarabusta, Legambiente Taranto, Plasticaqquà Taranto, Pro Loc,o Capo San Vito Taranto, Retake Taranto e SiAmo Taranto), farà il suo debutto partendo da piazza Russo, nel cuore del quartiere, per incontrare i cittadini e sensibilizzarli alla corretta gestione della raccolta differenziata.
Ieri pomeriggio i volontari hanno ricevuto dalle mani del primo cittadino le magliette che saranno indossate in ogni iniziativa congiunta, ricevendo anche le “regole d’ingaggio” di questa sfida all'inciviltà. «Grazie al vostro prezioso contributo - le parole del primo cittadino - possiamo incidere sulle sacche di inciviltà che ancora persistono in alcune zone della città».
I volontari, divisi in gruppi, hanno effettuato attività di sensibilizzazione, incontrando cittadini e operatori commerciali, ma anche effettuando attività di raccolta per dare un ulteriore segno di presenza.
Il “Gruppo donne per la città” incontra il sindaco Melucci
Impegnate personalmente e professionalmente in diversi settori di pubblico interesse, le componenti del gruppo hanno ribadito al primo cittadino la totale disponibilità a collaborare per progetti di natura sociale, garantendo tempo e competenze per la collettività.
«Grazie al canale attivo con la consigliera Galluzzo Motolese – ha dichiarato loro il sindaco – siamo a conoscenza dell’impegno che avete profuso in questi mesi. Questo è un territorio che, nei prossimi anni, sarà teatro di eventi importanti, di respiro internazionale, e con voi possiamo fare in modo che al netto dei contenuti specifici, possano essere occasione per riflettere su questioni più elevate».
Amministrazione Melucci e “Gruppo donne per la città” hanno già individuato alcuni settori sui quali accendere un focus, come la cittadinanza, i minori, i problemi delle famiglie e, molto attuale, i rischi sanitari dovuti all’allentamento dei comportamenti che fino a oggi hanno evitato il dilagare del contagio pandemico.
In tal senso è apparso indispensabile attivare tutte le leve per raggiungere categorie sociali difficilmente coinvolte nel dibattito sociale. Tornano utili alcune risorse che, nell’immediato, dovranno trovare destinazione.
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