sabato 11 luglio 2020

La solidarietà tra lavoratrici non conosce distanze

Sono una lavoratrice di Taranto, va fortemente tutta la mia solidarietà alla lotta che conducono le lavoratrici a Palermo. La cancellazione della figura degli Assistenti Igienico Personale nn deve essere toccata. Sono molto indignata, è una vergogna, è incivile, è inaccettabile, non si può lasciare soli e mandare allo sbando questi ragazzi e le loro famiglie.
Anche io, seppure di natura diversa, ho un problema con uno dei miei figli, il ragazzo soffre di attacchi di panico, a volte lo devo sedare perché nei momenti di lucidità diventa aggressivo.
Prima della questione Covid era seguito in una struttura da professionisti, ora con la scusa del Covid si sono adagiati, sono in ufficio a girare i pollici, non pensando minimamente al disagio che procurano ai ragazzi e alle famiglie. Questi poveri cristi sono soli a rimuginare tutto il giorno. 3 settimane fa un ragazzo che tutti i giorni andava a chiedere un colloquio, (perché a lui bastava anche solo parlare con la psicologa), dopo l'ennesimo: "Siamo impegnati", non c'è l'ha fatta più e si è suicidato. Io non voglio che questo accada a mio figlio, ma sono una donna sola, è difficile gestire questa situazione. Forzatamente da casa mi devo allontanare, per lavorare, fare la spesa, andare al dottore, alla farmacia, ecc., ecc. Certamente cerco di coinvolgere mio figlio ma devo essere  molto attenta a usare le parole giuste, il tono giusto, il comportamento giusto. E' uno stress continuo e costante.
Di una cosa mi rendo perfettamente conto che noi, della fascia più debole della società, siamo solo liberi di impazzire o morire.
Ma non ci riusciranno, perchè proprio noi le "più deboli", siamo le più forti nella lotta.    

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