Gli operai dell'appalto AM subiscono sia gli effetti più pesanti della politica di ArcelorMittal sia dell'azione grave da parte di padroni e padroncini delle ditte di scaricare la loro crisi e i loro problemi con AM sui lavoratori, col non pagamento di stipendi, procedure di licenziamenti, peggioramenti delle condizioni di lavoro e contrattuali. Quest'ultima politica è evidente nei cambi di appalto, in cui cercano di cambiare in peggio il contratto, da metalmeccanico a multiservizi o ad edile, di abbassare i livelli e ridurre i diritti.
A questo si sta rispondendo in questi mesi con vertenze e mobilitazioni ditta per ditta. Ultima la situazione del passaggio di appalto dalla Ags alla Semat Service col rischio di peggioramento dei livelli e di alcuni diritti acquisiti.
Ma una ditta tira l'altra. In questa situazione è necessario unire le forze, andare ad una lotta unitaria e generale dell'appalto, divisi si perde, uniti si può vincere.
Non andare dietro, essere usati dai padroni delle ditte per ottenere loro i soldi da AM.
Imporre invece con la lotta la piattaforma operaia unitaria, autonoma, proposta e firmata da centinaia di lavoratori.
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