(da Corriere di Taranto) - Sono partiti in nottata un centinaio di lavoratori dello stabilimento ArcelorMittal a sostegno del sit in organizzato da USB per la vertenza di Riccardo Cristello, ancora irrisolta. La manifestazione sotto il MiSE non ha portato i risultati sperati: il ministro Giorgetti non ha incontrato la delegazione USB. Da qui la decisione del sindacato di unire la propria protesta, rendendola più corposa, a quella già fissata per i lavoratori di Alitalia il 28 aprile prossimo.

“L’assenza di risposte da parte del ministro Giorgetti è la dimostrazione del fatto che la politica non risponde più ai bisogni della comunità, ma asseconda gli interessi delle multinazionali che in Italia, e soprattutto a Taranto, pensano di poter fare quello che vogliono. ArcelorMittal ci chiede di chiudere la nostra dignità in un sacchetto di plastica e di consegnarla. Cosa che noi non faremo mai” si legge in una nota dell’Usb Taranto.

L’atteggiamento del ministro è stato evidenziato anche da Ricky Tognazzi, presente oggi al presidio: “Finale amaro per questa giornata. Da parte del ministro Giorgetti neanche la “generosità” di incontrarci e rassicurarsi sulla presenza del Governo in una vicenda che impone l’assurda scelta tra la libertà di espressione ed il lavoro, come da sempre accade tra salute e lavoro”.

Simona Izzo nel corso del presidio ha rivolto un appello all’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli: “Le chiedo di riconsiderare con più attenzione e più senso di giustizia il licenziamento di Cristello. Lo faccia, altrimenti le rimarrà un peso”.

Queste le dichiarazioni di Riccardo Cristello, l’operaio ingiustamente licenziato dalla multinazionale secondo l’Usb: “Oggi ho raccolto tantissima solidarietà, e di questo sono grato, ma al tempo stesso sono fortemente deluso dalla mancanza di risposte da parte del ministro Giorgetti, a differenza del ministro Orlando. Giorgetti ha rimandato il confronto sul mio licenziamento all’11 maggio, quando verranno discusse diverse e numerose questioni. Per questo, avevamo richiesto un incontro ad hoc per oggi”.

“Durante la manifestazione abbiamo ricevuto una notizia tutt’altro che positiva: pare sia stato sospeso dall’attività lavorativa un lavoratore in turno nella mattina di Pasquetta, quando si è verificato l’ennesimo incidente in fabbrica. Se così fosse, sarebbe l’ennesimo atto irresponsabile da parte di ArcelorMittal” concludono dall’Usb Taranto".

L'opinione dello Slai cobas per  il sindacato di classe è contenuta in un audio realizzato oggi pomeriggio alle portinerie AM nel corso di un intervento di solidarietà