giovedì 8 aprile 2021

Ilva - Fim-Fiom-Uilm-Usb vogliono che riparta la formazione farsa e finalizzata al niente per i lavoratori in cigs ilva in AS

ANCHE PER QUESTI SINDACATI, COME PER MITTAL E IL GOVERNO, I LAVORATORI IN CIGS DI ILVA AS SONO FUORI DA OGNI PROSPETTIVA DI RIENTRO IN FABBRICA, DI IMPIEGO NELLE BONIFICHE DELL'ILVA (presi in giro lavoratori e cittadini).
 
L'UNICO FUTURO PER FIM-FIOM-UILM E' LA "RICOLLOCAZIONE NEL MONDO DEL LAVORO" - CIOE' AREA FRITTA...
 
L'USB, UNITA ALL'UGL, ADDIRITTURA ESULTA/RINGRAZIA LA TASK FORCE, E PER QUESTO SINDACATO (CHE DOVEVA ESSERE DIVERSO) LA PROSPETTIVA PER I LAVORATORI E' ANDARE A SPAZZARE LE STRADE AI COMUNI... VERGOGNA!
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A seguito della riunione della Task force della Regione Puglia per l’occupazione in merito al monitoraggio lavoratori ex ILVA in AS, fatta il 6 aprile

La posizione di FIM-FIOM-UILM

“...è dal 2019 che attendiamo forme di politiche attive per questa famiglia professionale, che devono avere l’obbiettivo cardine di riqualificare le professionalità attive di ogni singolo lavoratore. Purtroppo oggi registriamo, ancora una volta, che i tempi di reazione della politica regionale (in misura di politiche attive) sono ancora intrappolate in lungaggini burocratiche, amministrative e politiche, in quanto Il catalogo formativo individuato appare, per quanto dichiarato dal Presidente della Task Force, in una fase di rimodulazione rispetto alla precedente edizione del 2019... Siamo, quindi, fortemente preoccupati perché gli oltre 1.600 lavoratori attualmente appartenenti al bacino di Ilva in Amministrazione Straordinaria, continuano a vivere una fase drammatica e incerta... E’ giunto il tempo di fornire misure straordinarie, mai come adesso, legate alla riqualificazione delle professionalità ed all’accrescimento del bagaglio professionale dei lavoratori, che miri alla loro ricollocazione nel mondo del lavoro”.
“...Implementazione di Politiche attive regionali (piano formativi di riqualificazione e sostegno al reddito), da noi richiesti; Progetto di articolazione nazionale da sottoporre al MISE, per lo stanziamento delle opportune risorse, per l’inserimento dei lavoratori di Ilva in A.S. in LPU (lavoratori per Pubblica Utiltà), proposti dalla Task Force..."

“Preoccupa la mancata individuazione soprattutto per il sistema politiche attive di Puglia poiché abbiamo appreso, a distanza di due anni, che siamo ancora in un contesto di un catalogo formativo (quello del 2019) in fase di rimodulazione dal punto di vista di risorse e di individuazione dei percorsi... e, per questo proposito, dichiariamo la riunione odierna del tutto insoddisfacente in quanto priva di fatti concreti, sebbene si sia appreso di un aggiornamento del tavolo a 30 giorni da oggi”

Usb tutta soddisfatta

“Sono state accolte le proposte avanzate dall’Unione Sindacale di Base di Taranto, ed in particolare l’avvio dei corsi di formazione in videocall per i dipendenti, e l’utilizzo degli stessi per LPU (Lavori di Pubblica Utilità). Con riferimento a quest’ultimo punto, la Regione si è impegnata a chiedere l’apertura di un tavolo ad hoc presso il Mise” .“Intanto la task force, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata, verrà riconvocata nei prossimi 30 giorni...

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