TAV E BARI-NAPOLI A CONFRONTO: RIFLESSIONE SUL SISTEMA FERROVIARIO NAZIONALE A PALAZZO DI CITTÀ
OGGI L’ INCONTRO TRA SINDACO, AMMINISTRATORI E TECNICI VALLE DI SUSA, ASSESSORI E CONSIGLIERI COMUNALI, POLITECNICO DI BARI.
di seguito il comunicato stampa emesso dai partecipanti 27-04-13 Tav e Bari-Napoli a confronto_oggi incontro a Palazzo di Città
di seguito il comunicato stampa emesso dai partecipanti 27-04-13 Tav e Bari-Napoli a confronto_oggi incontro a Palazzo di Città
Si
è tenuto questa mattina nella sala Giunta di Palazzo di Città,
l’incontro tra il sindaco di Bari Michele Emiliano e gli amministratori e
i tecnici della Valle di Susa, alla presenza del rettore del
Politecnico di Bari, prof. Nicola Costantino, del prof. Pasquale
Colonna, ordinario alla facoltà di Ingegneria di Bari, di assessori e
consiglieri comunali, dei segretari cittadini dei partiti di maggioranza
e del M5S.
Obiettivo
della riunione approfondire gli aspetti e le criticità del progetto
della nuova linea ferroviaria tra Torino e Lione, opera che riguarda
l’intera nazione e non solo il Piemonte, con un impatto economico,
sociale ed ambientale che va ben oltre i confini regionali. Si è partiti
dalla Tav per aprire una riflessione su tutto il sistema
trasportistico-ferroviario italiano, prendendo atto che l’Italia viaggia
a due velocità, che ci sono linee ferroviarie in molte zone del Paese –
non solo al Centro-Sud, nelle isole e sulla dorsale adriatica –
insufficienti a coprire il fabbisogno di persone e merci.
“La
Tav Torino Lione nasce come un investimento nazionale, ed è per questo
che oggi siamo qui a discuterne e a studiare, perché ci interessa in
quanto italiani – ha detto Emiliano
– La questione richiede spazi di approfondimento indispensabili per
comprenderne la complessità. Inoltre oggi abbiamo l’occasione di
confrontarci sul tema, più generale, di come giungere ad una
infrastrutturazione più equa del Paese. Ho reso partecipi i miei
colleghi della Val di Susa delle gravi mancanze che interessano le
regioni meridionali, a partire dalla Bari-Napoli, mentre loro hanno
allargato il proprio orizzonte portando l’attenzione sull’impatto della
Torino-Lione su scala nazionale. In particolare, la linea ferroviaria
Bari-Napoli è un progetto che gode del totale consenso da parte delle
comunità interessate dall’opera, in quanto risponde ad un bisogno
infrastrutturale di un’intera area del Paese che non ha alcuna
alternativa (differentemente da quanto accade per la Tav); attualmente,
infatti la linea Bari-Napoli di poco più di 200 km si percorre in non
meno di 5 ore, fatto questo inconcepibile. Aprire quindi una riflessione
su tutta la rete ferroviaria nazionale consentirebbe di impiegare le
risorse per rafforzare le debolezze del sistema e rilanciarlo nel suo
complesso. Considero questa giornata importante, perché stiamo
affrontando la questione sotto il profilo tecnico, attraverso
quell’approccio scientifico che dovrebbe essere sempre a supporto delle
decisioni politiche. Solo attraverso il ragionamento e la tecnica,
infatti, si può maturare un convincimento collettivo che è alla base di
ogni scelta democratica”.
“Dagli interventi odierni – ha dichiarato il presidente della Comunità Montana, Sandro Plano – è emerso che la grave situazione economica del nostro Paese pone una serie di
perplessità
sulla sostenibilità della Tav Torino-Lione, che contribuirebbe ad
aumentare il debito pubblico mentre, per contro, sono in atto
pesantissimi tagli agli enti locali e ai servizi per i cittadini. È
stato evidenziato inoltre che, a fronte di un brusco calo degli scambi
commerciali tra Italia e Francia, si propone il raddoppio di una tratta
già sottoutilizzata, mentre nel resto d’Italia si parla di una riduzione
degli investimenti per i treni dei pendolari e i collegamenti tra Nord e
Sud. Per questo auspichiamo un ripensamento generale sulle
infrastrutture da parte del nuovo governo”.
Per il sindaco di Villar Focchiardo Emilio Chiaberto:
“la riunione è stata positiva, perché ci ha permesso di illustrare dei
dati che sono alla base delle nostre ragioni e della nostra contrarietà
alla costruzione di questa infrastruttura, in un momento di crisi
economica nel quale noi sindaci abbiamo difficoltà persino ad ottenere i
finanziamenti ordinari per i nostri Comuni per effettuare interventi
necessari ai cittadini. Considero utile anche la proposta di estendere a
livello nazionale il dibattito sul modello economico e di sviluppo del
Paese, senza confinarlo al “Nord” e al “Sud”, ma allargando la
discussione ai territori e agli amministratori di tutta Italia”.
“È
stato estremamente interessate entrare oggi nel merito delle
problematiche tecniche e avviare un confronto con territori che hanno
problematiche proprie, ma che vanno lette nel quadro di politiche
nazionali comuni – ha spiegato Marina Clerico, assessore alla Pianificazione della Comunità montana e docente del Politecnico di Torino
–Particolarmente utile l’incontro con il rettore del Politecnico di
Bari e con i docenti presenti, perché ha permesso uno scambio di vedute
che ha allargato ulteriormente la possibilità di analisi”.
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