martedì 23 aprile 2013

Riunione slai cobas Ilva: cambio tuta, deleghe, risarcimenti, Rsu...

Si è tenuta la riunione dello Slai cobas Ilva per affrontare diversi problemi e proposte da portare in fabbrica

E' stato fatto il punto sui ricorsi per il 'cambio tuta', dato che lo Slai cobas non ha mai accettato n'è l'accordo azienda e sindacati né le conciliazioni che finora azienda e giudici hanno presentato ai lavoratori (circa 1600 euro). Per i nostri ricorsi sono incominciate le udienze di alcuni degli operai dello Slai cobas. L'azienda sta facendo, come al solito, ostruzionismo, ma la riunione ha espresso la ferma intenzione di portarli a fondo per ottenere innanzitutto il diritto a vedersi riconosciuto l'intero orario di lavoro e ottenere un risarcimento adeguato, dell'ordine di 5mila euro.
La strada non è breve, sosterremo gli operai nelle udienze e invitiamo gli operai che vogliono ancora unirsi a questi ricorsi a rivolgersi allo Slai cobas.
Sul 'cambio tuta' però lo Slai cobas sta puntando anche all'incriminazione penale dell'azienda per la violazione dei diritti dei lavoratori, per l'accordo truffa e l'azione estorsiva fatta con la pretesa della firma della “liberatoria”. L'inchiesta sta andando avanti nonostante le pressioni aziendali e la complicità di alcuni organi istituzionali. Stiamo organizzando un incontro per i primi di maggio con il magistrato interessato, perchè si vada alla chiusura dell'accertamento e al rinvio a giudizio dell'azienda – cosa che apre la strada all'annullamento dell'intero accordo-truffa.

E' partito anche il ricorso per il riconoscimento delle deleghe, a fronte dell'azione congiunta azienda-sindacati confederali che vogliono impedire la presenza dello Slai cobas in fabbrica, nonostante che oltre mille lavoratori hanno firmato nei mesi scorsi per questa presenza.

Intanto, stiamo organizzando operai, lavoratori e cittadini per la costituzione, associata, di 'parte civile' nel futuro processo nei confronti di Riva e dei responsabili dell'inquinamento. Il 22 marzo si è tenuta l'assemblea ai Tamburi con la presenza dell'Avv. Bonetto di Torino, legale di operai e familiari, che ha già vinto le cause Thyssen, Eternit su questi temi.
I tempi del processo a Riva non sono ancora chiari. Nell'incontro da noi avuto in Procura ci è stato assicurato che si sta cercando di chiudere l'inchiesta prima dell'estate. Questo dovrebbe portare all'udienza preliminare già quest'autunno.
Invitiamo da subito gli operai che hanno intenzione di costituirsi parte civile per i risarcimenti, innanzitutto a non farsi coinvolgere da sindacati collusi, avvocati e avvocaticchi traffichini, ecc. e a prendere contatto sin da ora per associarsi alla costituzione collettiva che stiamo organizzando.

La seconda parte della riunione è stata dedicata alla discussione sulle elezioni delle RSU all'Ilva che si dovrebbero tenere nei prossimi mesi.
L'obiettivo dello Slai cobas è togliere il monopolio sindacale ai sindacati confederali corresponsabili dell'attuale grave situazione che mette a rischio lavoro, sicurezza e salute per tutti.
Per togliere questo monopolio è necessario che tutti gli operai che dissentono dai sindacati confederali si uniscano per ottenere una nuova rappresentanza alternativa.
Lo Slai cobas è per una lista alternativa unitaria in fabbrica che possa far pesare anche nelle elezioni le proteste e le lotte che vi sono state in questi mesi ed ottenere un numero importante di delegati in grado di pesare e cambiare le cose, e non semplicemente la presenza di un'altra sigla sindacale.
Presenteremo piattaforma e proposte per questa lista sin dai prossimi giorni.
La questione importante è raccogliere operai che vogliono candidarsi e vogliono fare con noi questa battaglia.

Stiamo contestando i contratti di solidarietà e la loro applicazione. Invitiamo tutti gli operai a denunciarci fatti discriminatori che stanno avvenendo nei reparti e a sostenere con noi la lotta per cambiare questo accordo, a garanzia del lavoro e dell'integrità del salario.

Sul fronte della sicurezza, in fabbrica partono nuove denunce e iniziative in tutti i reparti in cui siamo presenti, di cui i lavoratori saranno via via informati, e sosteniamo la continuità del lavoro e della piattaforma della Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e territorio, dopo la bella, combattiva e riuscita iniziativa del 22 marzo all'Ilva, Cimitero e Tamburi, che ne prepara una nuova a Roma non appena si sarà insediato il nuovo governo.

Lo Slai cobas Ilva è attualmente l'unica organizzazione che sta lavorando, pur con poche forze, con serietà e concretezza, con fatti e non parole, propaganda, polemiche, perchè gli operai si organizzino per lottare per lavoro, diritti, salute, salario, e ridiventino punto di riferimento per tutti i lavoratori e la città nel difficile periodo che stiamo attraversando, per una fabbrica messa a norma e per il potere operaio in fabbrica.

Nei prossimi giorni, approfondiremo la situazione generale del gruppo Riva, le sue recenti decisioni (nuovo amministratore Bondi; ecc.) e i loro effetti per gli operai. Si invita, su questo, a seguire il blog: tarantocontro.blogspot.it

SLAI COBAS per il sindacato di classe ILVA
via Rintone, 22 TA – slaicobasta@gmail.com – 3475301704

TA. 23.4.13

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