Oggi ancora una volta nella sala del Consiglio Comunale i precari della raccolta differenziata e disoccupati organizzati dello SlaiCOBAS sono tornati a farsi sentire con la loro protesta e a lottare per il lavoro.
Era in programma la seduta del Consiglio e i precari e disoccupati erano di nuovo lì coi i loro striscioni e cartelli a chiedere conto dei piani per la raccolta differenziata e il lavoro, che soprattutto la loro lotta in questi anni ha reso possibile, sbloccando fondi e progetti fermi da tempo.
Ma la seduta del Consiglio è andata pressoché deserta. Assenti il sindaco e quasi tutti i consiglieri della maggioranza. Ancora una volta nessuna risposta, se non silenzio e fuga dalle responsabilità.
Responsabilità che invece continuano ad addossare e far pagare a chi lotta, con uno stillicidio di denunce e condanne, l'ultima in ordine di tempo è arrivata un paio di giorni fa, quasi 2000 euro di ammenda per un gruppo di disoccupati organizzati, rei di "essere radunati senza preavviso in luogo pubblico" - questo per il codice fascista ancora vigente è un reato.
Avevano aspettato sotto casa il sindaco, stanchi di rinvii e incontri mancati.
Invece che soluzione dei problemi di chi non ha un lavoro, fuga e repressione.
Ma se pensano che questo basti a stancare o intimorire la lotta, sbagliano i loro conti.
Coordinamento disoccupati e precari Slai cobas.
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