La Rete Nazionale per la salute e
sicurezza sui posti di lavoro – Nodo di Taranto - aderisce alla
manifestazione del 7 aprile e a quella del 9 a Roma.
Per il 9 terremo un presidio gemellato
con la manifestazione in Piazza della vittoria.
Già il 22 marzo, abbiamo si è tenuta
a Taranto una nostra iniziativa nazionale proprio per fare sentire a
tutti la gravità dell'emergenza sicurezza e il rischio lavorare in
queste condizioni all'Ilva.
Gli infortuni, uno dei quali abbastanza
gravi, degli ultimi giorni confermano che all'ilva non si può
tollerare ancora la situazione attuale. Per questo torniamo in piazza
il 7 e 9 aprile e anche con altre iniziative a seguire
Dalla piattaforma della manifestazione
del 22 marzo:
Noi siamo per la messa a norma radicale
e d'emergenza dell'azienda, da imporre a qualsiasi proprietà - Riva,
nuovi assetti, Stato - con i fondi necessari prelevati dai profitti
dei padroni, con misure anche di esproprio senza indennizzo.
Noi siamo perché questa messa a norma
avvenga con l'utilizzo pieno di tutti gli attuali operai dell'Ilva
nei lavori di bonifica, garantendo il salario pieno – questa
soluzione va estesa alle ditte dell'indotto.
Noi siamo per dare potere di proposta e
di controllo agli operai dell'Ilva sui lavori da fare e sulla
tempistica di essi.
Noi siamo per la riduzione dell'orario
del lavoro nella siderurgia e negli impianti inquinanti e per il
riconoscimento dei benefici pensionistici da lavori usuranti per
tutti gli operai operanti nella zona industriale e ai Tamburi, in
particolare per i lavoratori cimiteriali.
Noi siamo per lo sviluppo di un piano
di bonifica di Taranto e del territorio, a partire dal quartiere
Tamburi, con massicci investimenti dello Stato, che sia opportunità
di lavoro per i disoccupati di questa città anche tramite un grande
piano di corsi di formazione retribuiti e finalizzati al lavoro.
Noi siamo per un piano sanitario
d'emergenza per Taranto per monitorare salute dei cittadini, malattie
professionali, e prevedere strutture ospedaliere in grado di
intervenire con le migliori cure e tecnologie esistenti.
Noi siamo per un processo rapido ai
responsabili del disastro ambientale e sanitario secondo il modello
realizzato per Thyssen ed Eternit, che utilizzi i reati di omicidio
volontario e disastro ambientale.
Noi siamo per la costituzione di parte
civile associata di lavoratori e cittadini per giusti risarcimenti
nei processi in preparazione.
Rete Nazionale per la Salute e
Sicurezza sui territori e posti di lavo – Nodo di Taranto
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