mercoledì 3 aprile 2013

Il nodo di taranto della Rete Nazionale sicurezza aderisce alle manifestazioni del 7 aprile a Taranto e del 9 aprile a Roma

La Rete Nazionale per la salute e sicurezza sui posti di lavoro – Nodo di Taranto - aderisce alla manifestazione del 7 aprile e a quella del 9 a Roma.
Per il 9 terremo un presidio gemellato con la manifestazione in Piazza della vittoria.
Già il 22 marzo, abbiamo si è tenuta a Taranto una nostra iniziativa nazionale proprio per fare sentire a tutti la gravità dell'emergenza sicurezza e il rischio lavorare in queste condizioni all'Ilva.
Gli infortuni, uno dei quali abbastanza gravi, degli ultimi giorni confermano che all'ilva non si può tollerare ancora la situazione attuale. Per questo torniamo in piazza il 7 e 9 aprile e anche con altre iniziative a seguire

Dalla piattaforma della manifestazione del 22 marzo:
Noi siamo per la messa a norma radicale e d'emergenza dell'azienda, da imporre a qualsiasi proprietà - Riva, nuovi assetti, Stato - con i fondi necessari prelevati dai profitti dei padroni, con misure anche di esproprio senza indennizzo.
Noi siamo perché questa messa a norma avvenga con l'utilizzo pieno di tutti gli attuali operai dell'Ilva nei lavori di bonifica, garantendo il salario pieno – questa soluzione va estesa alle ditte dell'indotto.
Noi siamo per dare potere di proposta e di controllo agli operai dell'Ilva sui lavori da fare e sulla tempistica di essi.
Noi siamo per la riduzione dell'orario del lavoro nella siderurgia e negli impianti inquinanti e per il riconoscimento dei benefici pensionistici da lavori usuranti per tutti gli operai operanti nella zona industriale e ai Tamburi, in particolare per i lavoratori cimiteriali.
Noi siamo per lo sviluppo di un piano di bonifica di Taranto e del territorio, a partire dal quartiere Tamburi, con massicci investimenti dello Stato, che sia opportunità di lavoro per i disoccupati di questa città anche tramite un grande piano di corsi di formazione retribuiti e finalizzati al lavoro.
Noi siamo per un piano sanitario d'emergenza per Taranto per monitorare salute dei cittadini, malattie professionali, e prevedere strutture ospedaliere in grado di intervenire con le migliori cure e tecnologie esistenti.
Noi siamo per un processo rapido ai responsabili del disastro ambientale e sanitario secondo il modello realizzato per Thyssen ed Eternit, che utilizzi i reati di omicidio volontario e disastro ambientale.
Noi siamo per la costituzione di parte civile associata di lavoratori e cittadini per giusti risarcimenti
nei processi in preparazione.

Rete Nazionale per la Salute e Sicurezza sui territori e posti di lavo – Nodo di Taranto


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