Gino Strada: Sì all'ospedale di Taranto
"...Gino
Strada si dice pronto a calare nella capitale dell'emergenza ambientale
e sanitaria italiana per varare la nuova era della sanità in riva allo
Ionio. Nasce da uno scambio di lettere la possibilità che il fondatore
di Emergency, si trasformi anche nell'uomo della svolta nella gestione
della sanità pubblica nella disastrata Taranto.
Gino Strada,
infatti, ha risposto con entusiasmo alla proposta lanciata dal comitato
"Taranto Futura", lo stesso che ha promosso i referendum sulla chiusura
totale o parziale dell'Ilva...
Nei giorni scorsi l'avvocato Nicola
Russo, leader di Taranto Futura, aveva preso carta e penna per chiedere
la disponibilità di Gino Strada a diventare il timoniere del "San
Cataldo"...
"Ci piacerebbe molto gestire anche in Italia un ospedale
di Emergency" - scrive Gino Strada. "Sarebbe innanzi tutto un
ospedale dei cittadini, dei pazienti, di chiunque abbia bisogno di cure,
dove potremmo dimostrare di saper curare anche la malattia che ha
colpito la nostra sanità: il profitto. E' una possibilità - continua -
nella quale crediamo e che potrebbe divenire realtà in un prossimo
futuro. Perché questo avvenga - conclude Strada - è indispensabile poter
contare in primo luogo sulla piena collaborazione delle autorità
sanitarie regionali, senza il cui contributo sarebbe attualmente
impossibile per Emergency farsi carico dei costi di gestione di una
simile struttura". Parole che hanno rilanciato l'impegno
dell'intraprendente comitato tarantino. "Gino Strada - dice l'avvocato
Nicola Russo - è l'uomo indispensabile al posto necessario. Abbiamo già
avviato contatti con il presidente Nichi Vendola per fare in modo che
quello che ora è un sogno possa trasformarsi in realtà...".
...In
riva allo Ionio dovrebbe sorgere una mega struttura da 715 posti letto,
che nelle intenzioni dovrebbe far dimenticare il fallimento
dell'iniziale progetto nato e colato a picco nel segno del "San
Raffaele". Sul tavolo ci sono 150 milioni di euro di fondi varati dal
Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, e i
57 milioni e mezzo di euro stanziati dalla Regione..." (da La Repubblica 25 aprile '13).
Nessun commento:
Posta un commento