Esprimiamo il nostro profondo cordoglio e dolore, solidarietà ai parenti degli 8 migranti che da ieri si trovano nel nostro cimitero di Taranto, in attesa di riconoscimento e di essere sepolti. La nostra solidarietà anche a tutti gli altri migranti che sono sbarcati nella nostra città.
Tra gli 8 migranti morti, sette sono donne. Erano a bordo di un gommone in difficolta' al
largo della Libia su cui viaggiavano altre 112 persone.
Provengono da Nigeria, Ghana, Camerun, Togo, Mali e Burkina
Faso.
Nei prossimi giorni, quando finiranno le operazioni di riconoscimento, andremo al cimitero a dare il nostro saluto e a manifestare la nostra determinazione a proseguire la lotta anche per loro.
Ma vogliamo esprimere soprattutto la nostra rabbia. Il governo, lo Stato dell'Italia imperialista mentre spende miliardi per fare la guerra, dall'Iraq, all'Afghanistan, alla Libia; e decide con i paesi europei di rimandare indietro i migranti a rischiare nuovamente la vita nei loro paesi, non vuole investire soldi, mezzi, uomini per organizzare un corridoio umanitario. Stanno sulla sponda del mare ad aspettare come avvoltoi che succedino le tragedie, come questa, l'ennesima.
7 donne sono arrivate morte, alcune di loro sono nigeriane. Ma poco tempo fa è stato proprio lo Stato italiano a respingere 69 donne nigeriane, in buona parte vittime di tratta, e trattenute nel CIE di Ponte Galeria a Roma, rimandandole a una vita da incubo o, più sicuramente, a finire ammazzate.
O morte aggogate perchè non vengono salvate, o morte perchè cacciate!
ASSASSINI!
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