Taranto – Slai cobas lancia l’allarme: “Inquinamento dell’Ilva mette a rischio i lavoratori del cimitero”
Ora noi vogliamo fatti e non parole e da troppo tempo aspettiamo
una reale bonifica che ci tuteli per il presente e sopratutto per il
futuro- dato per il passato speriamo ci pensi il processo ILVA, che
comincia il 20 ottobre, in cui tutti noi insieme agli operatori ci siamo
costituiti parte civile.
Nello stesso tempo rivendichiamo il riconoscimento del nostro lavoro come lavoro usurante.
Rivendichiamo che il lavoro cimiteriale sia rispettato, pagato adeguatamente e in futuro internalizzato nel Comune.
Siamo stanchi di bassi salari, precarietà e affidamenti.
Su tutto questo i lavoratori cimiteriali si mobilitano per aprire la vertenza con Comune e istituzioni e per mobilitare il quartiere tamburi e la città
per la bonifica sotto il controllo di lavoratori e cittadini.
lavoratori cimiteriali coop ancora – oggi Kratos
slai cobas per il sindacato di classe taranto
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