Si terrà una assemblea pubblica con appello alla partecipazione
sul processo ILVA del 20 ottobre 2015
APPELLO
per
L'AVVIO IL 20
OTTOBRE DEL PROCESSO ILVA DI TARANTO.
Il 20
ottobre comincia dopo una lunghissima e combattuta udienza preliminare il vero e
proprio processo alla famiglia di padron Riva e a tutti i suoi complici che
hanno reso tristemente famosa l'Ilva come 'fabbrica della morte' e Taranto come
'capitale del popolo inquinato'.
Il
processo Ilva mostra esemplarmente il sistema del capitale ed è la “madre” di
tutti i processi di questo tipo. Gli imputati sono tutte le espressioni del
sistema economico, politico, istituzionale, dai grandi capitalisti ai loro
agenti, dai rappresentanti delle Istituzioni, parlamentali, regionali e locali,
ad esponenti della Digos e delle Forze dell'Ordine, dai dirigenti degli Enti che
dovevano controllare, fino a preti vicino ai vertici della chiesa.
Mancano, ed è una grave lacuna del processo, i vertici e i rappresentanti in fabbrica dei sindacati confederali. E il quadro del sistema borghese sarebbe completo.
Mancano, ed è una grave lacuna del processo, i vertici e i rappresentanti in fabbrica dei sindacati confederali. E il quadro del sistema borghese sarebbe completo.
L'Ilva è al centro
oggi della contraddizione epocale tra gli interessi del capitale e gli interessi
degli operai e delle masse popolari, tra la logica del profitto e la salute, la
vita degli operai e delle masse popolari.
Ma il
processo Ilva è oggi soprattutto espressione dell'azione dei governi, e oggi in
particolare del governo Renzi, che in nome di salvare gli interessi dei padroni
e gli interessi dell'economia nazionale dei padroni legati alla produzione
dell'Ilva, non hanno esitato e non esitano ad agire contro il processo con
decreti e azioni ad hoc che ne vogliono impedire lo svolgimento, mettere al
riparo gli imputati e negare giustizia e risarcimento a operai e masse
popolari.
L'Ilva
mostra in maniera esemplare come lo Stato sia sempre e solo al servizio del
capitale. La gestione attuale di Stato e di governo dell'Ilva mostra che
l'intervento dello Stato borghese serve solo per socializzare le perdite e in
futuro, nuovamente, privatizzare i profitti.
Per
questo il processo Ilva è una grande scadenza nazionale.
E' a
questa scadenza nazionale che chiamiamo come operai dell'Ilva, lavoratori del
cimitero luogo di massima concentrazione di inquinamento ai Tamburi, proletari e
famiglie dei quartieri Tamburi e Paolo VI, costituitisi parte civile
autorganizzati al processo con l'appoggio dello Slai cobas per il sindacato di
classe e la Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e
territori, a un
presidio-manifestazione
nazionale al Tribunale, alla fabbrica e al quartiere Tamburi per il 20
ottobre.
Chiamiamo tutte le
realtà collettive ed individuali, impegnate nella lotta anticapitalista e contro
le devastazioni ambientali e territoriali, a mandare l'adesione, a propagandare
la scadenza in tutte le forme e in tutti i luoghi di lavoro, territori, scuole,
università, ecc. e a partecipare con delegazione
all'iniziativa.
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