domenica 25 ottobre 2015

Sei salme su otto ancora senza nome. La sepoltura degli otto migranti

Sono otto le salme dei migranti morti durante la traversata nel Mar Mediterraneo, recuperati dalla nave di Medici senza Frontiere, poi trasportati fino a Taranto dalla nave Rio Segura della Polizia Spagnola.
Gli otto corpi senza vita, tutti provenienti dalla Nigeria, si trovano ora: quattro all’obitorio del cimitero di San Brunone e gli altri quattro nell’ospedale Santissima Annunziata. Tutti in attesa di ricevere una degna sepoltura. Si potrà però procedere all’inumazione solo di due delle otto salme, ossia di quelle che sono state riconosciute dai familiari e amici presenti qui a Taranto, e che sono stati accolti dall’Associazione Salam, dall’Abfo e dall’Associazione Noi e Voi.
L’associazione Salam nello specifico ha accolto tre donne, tutte giovanissime di 19 e 20 anni, e di queste la sorella di una delle vittime. Le altre sei invece sono in attesa della disposizione delle ambasciate e dei consolati nigeriani con cui la Procura della Repubblica di Taranto si sta interfacciando. Le due vittime insieme ai due giovani parenti, sorella e fratello, provengono da una poverissima regione della Nigeria, dal “Biafra”: una delle aree più ricche di materie prime, è anche quella con una delle popolazioni più povere della terra. Da qui l’origine della incivile espressione “biafra” che è   entrata crudelmente nella lingua italiana per indicare una persona molto magra.

Questo articolo riportato da Taranto Buona Sera fa pensare a quanto dormiamo anche di fronte a tragedie come questa, ci lasciamo prendere dallo sporco gioco politico, c'è chi mangia sulla vita di queste povere persone continuando a far credere che sono loro i nostri nemici quando invece i nostri nemici sono gli Stati imperialisti, compresal'Italia che dichiarano guerre che sfruttano le risorse dei popoli impoverendoli fino a che l'unica scelta che resta è tentare la via della " Salvezza" che tristezza vedere tutto questo come fonte di guadagno!!!
R.L.

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