Renzi
con la legge di stabilità ha finanziato il nuovo intervento del
governo per difendere l'attuale situazione e gestione della
produzione, rinnovando per 4 anni gli attuali commissari
Commissari
dimostratisi
incapaci di gestire la fabbrica e la crisi;
crisi di mercato
nel quadro della più generale crisi finanziaria ed economica del
sistema dei padroni del mondo; condizioni
in fabbrica peggiorate,
lavoro non in
sicurezza e
permanentemente a rischio, salari
ribassati,
nessuna reale
ambientalizzazione,
con continuità del danno alla salute degli operai e abitanti dei
quartieri inquinati.
I
piani di padroni e governo sono da sempre solo uno:
procedere ad una “nazionalizzazione” mascherata attraverso il
commissariamento per provare a ristrutturare una parte dell'Ilva per
rivenderla al migliore offerente –
dove “migliore” vuol dire, chi riesce a spuntare il prezzo minore
per prendersi quello che può produrre profitto e scaricare tutto il
resto. In questo quadro la
riduzione dell'occupazione e il peggioramento selvaggio delle
condizioni di lavoro sono
l'unica certa prospettiva per gli operai.
Lo
Slai cobas ha sempre proposto un'altra via,
quella che abbiamo chiamato del “decreto operaio”,
-
mettere subito in sicurezza i lavoratori, garantendogli in ogni
condizione lavoro e salario integrale;
-
utilizzare massicciamente gli operai dell'Ilva e dell'Indotto per
l'ambientalizzazione della fabbrica, contenendo al minimo
cassintegrazione e contratti di solidarietà;
-
“20/25 anni all'Ilva e in siderurgia bastano” per mandare in
pensione gli operai Ilva, salvaguardando la salute e risarcendoli
degli anni di lavoro subiti;
-
postazione ispettiva/Asl, interna alla fabbrica, per controllare
quotidianamente le condizioni di lavoro e sicurezza degli operai e
degli impianti, per ridurre i pericoli di infortuni;
-
garantire l'emergenza sanitaria della fabbrica e della città con
misure straordinarie e sistematiche di controllo della salute dei
lavoratori e di intervento nei quartieri inquinati.
Ottenere
questo richiedeva e richiede tuttora una
lotta generale degli operai e delle masse dei quartieri inquinati che
costringesse con la forza padroni e governo a mettere in atto questi
obiettivi.
.
Lo
Slai cobas era ed è l'unica alternativa a un film di cui la fine è
nota.
Slai
cobas significa,
autorganizzazione, sindacato nelle mani effettivamente degli operai,
su una linea che difende gli interessi di classe e dentro una visione
del rovesciamento dell'attuale situazione all'Ilva come in tutto il
paese.
Questa strada è
ancora percorribile!
SLAI
COBAS per il sindacato di classe-via rintone 22 Taranto
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