Taranto, raid razzista allo Sportello degli immigrati. Il sindaco: "Ma noi restiamo umani"
Il centro, intitolato a Vittorio Arrigoni, era stato inaugurato una settimana fa: era stato restaurato e recuperato interamente con un finanziamento del ministero dell'Interno
'No immigrati, prima gli italiani'. 'Sindaco m...a, 385mila euro per i negri'. Sono le scritte razziste comparse sui muri dello Sportello d'informazione per immigrati extracomunitari regolari di Laterza, nel Tarantino, intitolato alla memoria di Vittorio Arrigoni e inaugurato domenica scorsa. A denunciare l'accaduto, sulla sua pagina Facebook, è il sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane (Pd). "Dopo stanotte, con le parole vergognose - osserva il primo cittadino - scritte da questi personaggetti tanto coraggiosi da agire nell'ombra, il senso e l'impegno di questo luogo si rafforza. Dopo stanotte, il nostro grido di civiltà che non si arrende e si alza sempre più forte e riparte proprio dalle parole di Vittorio Arrigoni: restiamo umani".
Il centro è stato restaurato e recuperato interamente con un finanziamento del ministero dell'Interno. "Un luogo - afferma Lopane - che nella nostra visione deve promuovere l'incontro e il confronto, deve includere e non respingere, informare e non dividere. So bene che, in questo modo, alcuni cercano di fomentare un odio cieco che si aggira per l'Europa come un fantasma violento". "Ma so altrettanto bene - conclude - che Laterza è e sarà una città aperta, accogliente e inclusiva: una città che prova sdegno verso queste vigliaccate, una città che non ha paura del futuro".
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