I 524 operai sono tutti collocati nello stabilimento non operativo di Ginosa, mentre 1.818 lavoratori in contratto di solidarietà, continueranno ad essere impegnati negli stabilimenti di Santeramo in Colle, di Laterza e di Jesce 1 e 2 (nel Materano).
“E’ iniziata la procedura per la controversia – spiega il consigliere delegato della Provincia Vito Miccolis – e ora chiediamo l’intervento del Ministero del Lavoro per la salvaguardia occupazionale”. Il gruppo Natuzzi ha annunciato nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro la chiusura dello stabilimento di Ginosa prevedendo per 356 lavoratori la cassa integrazione o la procedura della mobilità. I sindacati chiedono lo stato di attuazione dell’accordo di programma e sollecitano le iniziative di reindustrializzazione.
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