martedì 6 ottobre 2015

Sciopero compatto dei lavoratori de La Lucentezza di Massafra - presidio e invasione del Comune - Lunedì prossimo si continua!

Questa mattina in maniera compatta gli operai de La Lucentezza hanno fatto sciopero. Nonostante le minacce velate della ditta anche i lavoratori interinali hanno partecipato.
Alle 8 dal loro posto di lavoro si sono recati in corteo al Comune, rallentando per una mezz'ora il traffico.
Al Comune non solo il sindaco Tamburrano non si è fatto trovare, ma non aveva neanche comunicato un'altra data per un incontro, da fare insieme alla ditta.
Solo su pressione dei lavoratori all'ultimo momento telefonicamente Tamburrano ha delegato l'assessore all'urbanistica e il vicesindaco a ricevere una delegazione.
Ma non era assolutamente questo che volevano i lavoratori, ma un incontro vero che decidesse aumento delle ore e del livello retributivo.


Per questo gli operai e lo Slai cobas sc sono entrati in massa nel Comune rimanendovi per l'intera mattinata e soprattutto hanno deciso di proclamare per il prossimo lunedì, 12 ottobre, un nuovo sciopero.
Questa volta gli operai faranno un lungo corteo che attraverserà tutto il centro di Massafra, per portare nel cuore del paese la lotta, la denuncia dell'azione di Comune e Ditta sia verso i lavoratori non rispettando i loro diritti, sia verso gli abitanti di Massafra, a cui vengono dati servizi peggiori di prima.

A questo nuovo sciopero, se non ci saranno ancora risposte positive, lo Slai cobas unirà anche una denuncia/esposto agli organi competenti:
primo, sul perchè nonostante 6 lavoratori siano andati in pensione nell'anno e mezzo di avvio del nuovo appalto a La lucentezza, e le ore di lavoro di questi lavoratori non siano state distribuite tra i lavoratori in forza, il Comune continui a pagare lo stesso importo alla ditta come se il numero dei lavoratori fosse rimasto sempre quello iniziale - dove vanno a finire i soldi?
Secondo, sul perchè nel passaggio di appalto i costi del Comune siano lievitati mentre il servizio è nettamente peggiorato, con forti lamentele dei cittadini - come ha ammesso oggi lo stesso vicesindaco; e mentre i lavoratori sono costretti a lavorare con mezzi vecchi e in cattivo stato.

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